Milano, 4 ottobre 2011 – L’Amministrazione comunale ha revocato l’assegnazione di un bene confiscato alla mafia e non utilizzato per scopi sociali, così come prevede la legge.
Lo comunica l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, che ha spiegato: “Abbiamo avviato le procedure per revocare l’assegnazione all’associazione Edint di un bene confiscato alle mafie, sito in via Paisiello 5, e regolarmente attribuito dalla precedente Amministrazione comunale. La revoca è motivata dal fatto che da due anni in quel luogo non si è svolta alcuna attività utile a scopo sociale. Milano si è abituata per troppo tempo a usare solo parzialmente i beni confiscati alle mafie. Ciò non meraviglia, poiché la presenza delle organizzazioni criminali è stata sensibilmente sottovalutata da numerosi attori istituzionali”.
“In queste settimane – continua Majorino – proseguiremo nel censimento delle attività svolte nei luoghi sottratti alle mafie, provvedendo alla revoca dell’assegnazione in ogni caso analogo a quello citato. In collaborazione con l’associazione Libera, il Comitato di esperti nominato dal Sindaco e la costituenda Commissione Antimafia provvederemo a
concludere l’attività di censimento entro novembre, a pubblicizzare le iniziative e le attività svolte nei beni confiscati e ad assegnare quelli ancora disponibili”.
“A sostegno delle attività delle associazioni che ogni giorno combattono contro l’usura, il racket, le illegalità, intendiamo garantire il massimo accesso ai beni confiscati. Milano ha bisogno di un’Antimafia dei fatti, ed è su questo terreno che continueremo a impegnarci”, ha concluso l’assessore Majorino.
Ufficio stampa Comune di Milano
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