Opera – Sporting Mirasole, Zambetti:”Trovata la soluzione”

Opera 3 ottobre 2011. Soluzione vicina per le centinaia di inquilini del complesso Sporting Mirasole di Opera (Mi), interessati da procedimenti di vendita frazionata e di sfratto da parte del Fondo proprietario. L’assessore regionale alla Casa Domenico Zambetti ha incontrato questa sera le famiglie, spiegando di aver avviato un tavolo con Aler Milano, Confcooperative, Lega Cooperative e Fondazione housing sociale e il Fondo stesso. “Regione Lombardia – ha detto l’assessore Zambetti – ha fatto una proposta seria, che va avanti solo se nasce dal basso ed è condivisa dai cittadini, a cui ho chiesto di rispondere entro una settimana al questionario che abbiamo loro consegnato per capire il gradimento dell’offerta”. “E’ definitivamente superata – ha aggiunto Zambetti – la stagione delle ostilità e ho anche garantito il ritardo di almeno 15 giorni della convalida delle esecuzioni di sfratto”.
LA PROPOSTA, QUATTRO OPPORTUNITA’ – Al centro della proposta è la prospettiva di divisione dei 70 appartamenti di grandi
dimensioni (che saranno completamente rimessi a nuovo), la maggior parte dei quali abitati da persone sole e anziani, in
appartamenti più piccoli, nei quali potrebbero trasferirsi indicativamente 140 nuclei familiari, (escludendo quelli numerosi), che potrebbero beneficiare di un canone di locazione convenzionato per 30 anni.
Le famiglie interessate potranno anche valutare una seconda possibilità, quella cioè di permanere nell’appartamento in cui
attualmente alloggiano con un aggiornamento del canone, con valori analoghi a quello del canone convenzionato, con un possibile adeguamento del canone mensile complessivo.
Un’ulteriore possibilità riguarda poi l’opportunità di affitto con previsione di riscatto all’ottavo anno. Infine, ci sarà la
possibilità della conservazione dell’usufrutto, con la cessione della proprietà e il mantenimento della disponibilità
dell’appartamento per tutta la vita.
“Questi appartamenti – ha concluso Zambetti – saranno acquistati e frazionati da una cooperativa di nuova costituzione, a cui
daranno vita le famiglie del quartiere, che si trasferiranno negli appartamenti ottenuti”.
“Le famiglie che non intendono aderire a nessuna di queste opzioni – ha concluso l’assessore – potranno proseguire la
trattativa con la proprietà, ferma restando l’esigenza di assicurare equità di trattamento rispetto a coloro che hanno già
completato l’acquisto”.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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