Milano, 03 ottobre 2011. Regione Lombardia sta lavorando da tempo per realizzare una rete territoriale in grado di garantire
continuità assistenziale ai pazienti cronici, attraverso diversi interventi: riconoscimento della funzione territoriale per gli
ospedali; introduzione dei letti per le cure sub acute; sperimentazione in 5 Asl del Cronic Related Gruop (CReG), una innovativa modalità di presa in carico, che coinvolge i diversi soggetti coinvolti nelle attività di cura.
E’ quanto ha ribadito oggi l’assessore alla Sanità della Regione Lombardia Luciano Bresciani, intervenendo al convengo ‘Nuove
linee di indirizzo in tema di riabilitazione: l’obeso grave come paziente ad alta complessità’, presso l’ospedale San Luca di
Milano. Presente all’incontro anche il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
“E’ proprio in questo sistema – ha spiegato Bresciani – che trova spazio la cura dell’obesità grave, che rappresenta una grande sfida nell’ambito della cronicità. Una sfida che noi vogliamo vincere attraverso la prevenzione, la presa in carico e l’approccio multi disciplinare”.
L’obesità, è stato ricordato nel corso dei lavori, rappresenta un problema di crescente rilevanza. Basti pensare che, secondo
gli ultimi dati, il 35% dei bambini italiani è obeso (13%) o in sovrappeso (23%).
“Oggi – ha detto ancora Bresciani – il 37% dei cronici risiedono nelle aree ci cura per acuti. Questo è inappropriato. La sfida è
portare questo 37% verso le cure domiciliari potenziando il ruolo dei medici di medicina generale e delle cure territoriali”.
Ufficio stampa Regione Lombardia
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