Milano, 20 settembre 2011. Un cyberknife (sistema robotico per la radiochirurgia), una risonanza magnetica 3.0 Tesla (in grado di
dare informazioni anatomo-strutturali con risoluzione spaziale dell’ordine dei decimi di millimetro) e un angiografo biplanare
di ultima generazione (che permette di effettuare una angiografia cerebrale in minor tempo e con dimezzamento della quantità di mezzo di contrasto e riduzione della esposizione ai raggi).
Sono queste le tre innovazioni tecnologiche presentate oggi all’Istituto Neurologico Besta, nel corso di un incontro cui hanno partecipato il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l’assessore alla Sanità Luciano Bresciani insieme ai
responsabili della struttura: il presidente della Fondazione Carlo Borsani, il direttore generale Giuseppe De Leo, il direttore scientifico Ferdinando Cornelio.
IL BESTA – “E’ un bel giorno – ha detto Formigoni – per la sanità della Lombardia e per tutti i cittadini; si compie un ulteriore balzo in avanti nella dotazione tecnologica già importante e all’avanguardia di uno dei centri più importanti di ricerca, cura e riabilitazione a disposizione dei cittadini lombardi e dei molti che vengono a curarsi da fuori”.
“L’innesto di soluzioni tecnologicamente all’avanguardia nelle strutture ospedaliere – ha aggiunto Formigoni – è uno dei nostri
principali impegni, che si è concretizzato in un programma di investimenti da solo superiore a quanto è stato fatto in tutto il resto d’Italia”. Si tratta di oltre 4 miliardi di euro investiti in Lombardia in dieci anni per costruire nuovi ospedali e avviare circa 600 cantieri o interventi: nuovi reparti, ammodernamenti radicali, introduzione di macchine e tecnologie d’avanguardia.
CITTÀ DELLA SALUTE E NERVIANO – Due i progetti ricordati da Formigoni tra i tanti in corso di realizzazione. La Città della Salute innanzitutto (che vede la partecipazione anche del Besta), per la quale è in corso di ultimazione lo Studio di fattibilità. L’inizio dei lavori è previsto entro il 2012, il completamento delle nuove strutture all’inizio del 2016 e l’avvio delle attività entro il 2016. E poi, l’inserimento a pieno titolo del centro di ricerca di Nerviano nel sistema sanitario lombardo: “Proprio la scorsa settimana – ha detto ancora Formigoni – la Giunta regionale ha deliberato la nascita di una Fondazione per la ricerca biomedica, il cui scopo è di promuovere e sostenere in Lombardia la ricerca e l’innovazione nel settore scientifico, con particolare riguardo alla farmacologia molecolare; lo sviluppo tecnologico nei campi applicativi della produzione, distribuzione e utilizzazione di farmaci; la ricerca scientifica finalizzata all’applicazione di nuove metodologie per la prevenzione, diagnosi e cura di forme patologiche. Si tratta di una scelta strategica finalizzata a massimizzare le numerose opportunità di sviluppo, provenienti da realtà pubbliche e private, presenti nella prima regione chimico-farmaceutica e biotech in Italia (con il 60 per cento delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale)”.
“Questo è un evento importante – ha sottolineato Bresciani – che dimostra, tra l’altro, come si possa crescere con il bilancio in
pareggio come il nostro. E’ un messaggio di ottimismo e un risultato ottenuto grazie alle potenzialità dei nostri professionisti, che sono capaci di contenere i costi impropri.
Queste nuove tecnologie rappresentano un grande avanzamento; con il cyberknife, ad esempio, si possono effettuare terapie in aree
che prima non erano raggiungibili. Il Besta si conferma a livello europeo”.
SCHEDA – L’investimento complessivo è di circa 19 milioni di euro, provenienti prevalentemente da risorse proprie dell’Istituto, che sono state integrate con una quota di risorse extra, di provenienza regionale (2,7 milioni) e ministeriale (2 milioni). Si tratta quindi di una cifra rilevante, che ha permesso l’acquisto di tre differenti apparecchi;
– il Cyberknife (12,9 milioni del Besta), avanzatissima macchina in grado di localizzare con estrema precisione la massa
tumorale, riducendo significativamente l’irradiazione dei tessuti sani con conseguenti e immaginabili benefici per il
paziente;
– una nuova Risonanza Magnetica ad alto campo (4 milioni, di cui 2,7 di Regione Lombardia), che comporta un significativo
miglioramento del contenuto informativo delle immagini dovuto all’aumento della risoluzione, fattore decisivo per esempio nello studio di aree corporee di piccolissimo volume che altrimenti rimarrebbero non analizzabili;
– un nuovo Angiografo biplanare (2 milioni dal Ministero della Salute), che permette di effettuare una angiografia cerebrale in
minor tempo e con dimezzamento della quantità di mezzo di contrasto, con chiaro beneficio per il paziente.
Ufficio stampa Regione Lombardia
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