Milano, 17 settembre 2011 – Milano e la Provincia si candidano a diventare “smart city” italiana. Smart Cities and Communitie è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea al fine di rendere le città europee più efficienti e sostenibili dal punto di vista dell’energia, dei trasporti, dell’informazione, delle tecnologie di comunicazione, dello sviluppo economico e delle politiche sociali. Si tratta di un programma che durerà almeno 4 anni e si tradurrà in un flusso di risorse che dovrebbe confluire su una città per ogni stato membro, con l’obiettivo di dar vita alle “capitali europee della sostenibilità”.
Tutta l’amministrazione sarà impegnata su questo fronte, per garantire la realizzazione di interventi decisivi per la “trasformazione intelligente” dell’area urbana milanese, in coerenza con gli esiti delle consultazioni referendarie del 12 e del 13 giugno 2011.
“E’ un primo passo concreto di cosa può significare la città metropolitana. Milano ha l’occasione di poter diventare un laboratorio di innovazione e un punto di riferimento per tutto il Paese sui temi dello sviluppo sostenibile, della lotta al cambiamento climatico e dell’utilizzo delle tecnologie per il miglioramento della qualità della vita dei cittadini. Ed è proprio con i cittadini che intendiamo affrontare questa sfida. Per questo ringrazio il Presidente della Provincia Guido Podestà per la collaborazione”, afferma il Sindaco Giuliano Pisapia.
In quest’ottica gli assessori Pierfrancesco Maran e Cristina Tajani, in collaborazione con il settore Relazioni Internazionali, stanno lavorando ai bandi riguardanti i temi dell’efficienza energetica, dei trasporti e della pianificazione.
Per coinvolgere la cittadinanza nel disegno della città futura, si è deciso di promuovere una procedura di selezione dei partner e dei progetti trasparente e partecipata: un modello di selezione e valutazione in grado di far emergere le proposte migliori e premiare innanzitutto competenza e innovazione. Tramite un avviso pubblico – che lunedì 19 settembre verrà lanciato sul sito del Comune di Milano – sarà quindi promosso un momento di ascolto di massimo 4 giorni in cui le associazioni, i centri di ricerca, le università e le aziende avranno la possibilità di sottoporre all’amministrazione i propri progetti e osservazioni. Una vera novità sul fronte della partecipazione degli enti locali ai bandi europei.
Ufficio stampa Comune di Milano
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