Rozzano – Sciopero dei sindaci, Rozzano aderisce alla protesta promossa da Anci

Giovedì 15 settembre si terrà il primo sciopero dei sindaci d’Italia, che riconsegneranno ai Prefetti la delega di ufficiali di Stato Civile. “Chiuderò simbolicamente l’ufficio anagrafe e di stato civile – dichiara il sindaco Massimo D’Avolio. Nella lettera aperta indirizzata ai cittadini spiego i motivi della protesta e di come i continui tagli economici effettuati dallo Stato ci costringano ad aumentare le tariffe locali.”
L’Amministrazione Comunale ha aderito alla mobilitazione promossa dall’Anci che vede i primi cittadini protagonisti nello sciopero e nella restituzione delle deleghe di ufficiali di Stato Civile ai Prefetti.
Una protesta molto forte che segue la grande mobilitazione dei sindaci del 29 agosto scorso a Milano e ribadisce con fermezza che il testo dell’ultima manovra economica del Governo non risponde alle attese degli Enti Locali. L’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani ha raccolto l’invito dei sindaci lombardi a proseguire nella protesta e promuove una serie di azioni per la giornata del 15 settembre.
“Le manovre finanziarie effettuate dal Governo in questi ultimi mesi penalizzano ancora una volta i Comuni – commenta il sindaco Massimo D’Avolio. I nostri sforzi sono indirizzati nel mantenere la qualità dei servizi e abbiamo come obbiettivo di limitare l’aumento delle tariffe. Gli Enti Locali sono duramente colpiti dai mancati trasferimenti dello Stato e il prossimo anno avremo maggiori difficoltà nel far quadrare i bilanci.
Siamo stati costretti ad effettuare la modifica della quota relativa a servizi di primaria importanza come la refezione scolastica e obbligati, per il secondo anno consecutivo, ad adeguarne i costi mai aumentati nei dieci anni precedenti. Le discutibili scelte economiche di questo Governo si ripercuotono unicamente sui cittadini e sulle famiglie già duramente colpite dalla crisi economica.”
Ogni anno i Comuni italiani portano soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare queste risorse ed i Comuni , di conseguenza, sono costretti ad aumentare le tariffe locali e a chiudere i servizi.
Lo sciopero non è l’unica decisione assunta oggi dal direttivo nazionale di ANCI. Attraverso i Consigli delle autonomie locali sarà effettuato il ricorso alla Corte Costituzionale contro l’articolo 4 della manovra, che impone la vendita delle società pubbliche.
Ufficio stampa Comune di Rozzano

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*



+ quattro = 7