Basiglio – Tares a luglio: Comune costretto a indebitarsi per garantire il ritiro dei rifiuti

Basiglio, 7 marzo 2013 Non sono solo i cittadini a tremare in vista dell’arrivo della Tares, la nuova Tariffa ambientale sui rifiuti e altri servizi che sarà del 20-25% più caradella tassa sui rifiuti adottata fino allo scorso anno. Il rinvio a luglio dell’incasso della prima rata deciso dal Governo Monti si tradurrà infatti in un’enorme grana per i Comuni italiani, molti dei quali saranno costretti ad andare in anticipo di cassa e chiedere un prestito alle banche per garantire il funzionamento dei servizi.
A denunciarlo è la Ragioneria del Comune di Basiglio, in provincia di Milano, da anni ai vertici della classifica nazionale per quel che riguarda l’Irpef pro capite versata dai suoi residenti (10 mila euro a testa nel 2010), la quale alza il velo su un problema “che riguarderà la maggior parte delle Amministrazioni locali”, spiega il Sindaco, Marco Flavio Cirillo. Fino allo scorso anno, infatti, la prima rata per il servizio di ritiro e smaltimento dei rifiuti veniva incassata dai Comuni tra marzo e aprile, garantendo un flusso di cassa costante per i pagamenti alleaziende che si occupano dei servizi ambientali.
Quest’anno, invece, gli Enti locali dovranno coprire i costi dei primi sei mesi di servizio con risorse proprie. “Peccato che a causa dei tagli dei trasferimenti decisi dall’Esecutivo tecnico i Comuni facciano già fatica anche solo a mantenere gli equilibri di bilancio, e quindi non siano in grado di anticipare cifre così elevate di tasca propria”, prosegue il sindaco Cirillo.
“A Basiglio, per dare un’idea di ciò che sta accadendo, abbiamo ricevuto dallo Stato come prima tranche dei trasferimenti solamente trecento euro, cifra che si commenta da sola. Per iservizi ambientali versiamo invece all’Amsa tra i 900 mila euro e il milione di euro all’anno”, sottolinea il primo cittadino.
Il risultato è che “per pagare i servizi generali saremo costretti a chiedere un prestito. E che – conclude il Sindacao Cirillo – l’eredità del modo disastroso con cui il Governo Monti ha gestito le risorse economiche, lasciando i Comuni sull’orlo del dissesto finanziario, sarà un ennesimo regalo agli istituti bancari”.
Ufficio stampa Comune di Basiglio

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