Milano, 12 dicembre. “331 autonomie scolastiche coinvolte, 1.398 classi, 32.325 studenti”. Sono i risultati del progetto ‘Generazione Web Lombardia’, illustrati oggi pomeriggio, a Milano, agli studenti intervenuti negli spazi del Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, dall’assessore regionale all’Istruzione, Formazione, Cultura Valentina Aprea. Al convegno, dal titolo ‘Generazione digitale: investimenti, sfide, capitale umano’, sono inoltre intervenuti, fra gli altri, anche Francesco de Sanctis (direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Lombardia) e Fiorenzo Galli (direttore generale Museo nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci).
IL PROGETTO – “Questa iniziativa – ha spiegato l’assessore Aprea – è riuscita a mettere in campo complessivamente risorse pari a
12,7 milioni di euro (4 milioni di euro del Miur e 8,7 di Regione Lombardia), per permettere alle classi lombarde aderenti di adottare strumenti tecnologici per le lezioni. Oltre 30.000 studenti hanno potuto dire addio ai libri su supporto cartaceo,
utilizzando manuali esclusivamente in versione digitale (gli e-book), consultabili tramite netbook o tablet, il cui acquisto è stato finanziato da Regione Lombardia e Ministero per l’Istruzione, Università e Ricerca. L’iniziativa, prima del genere in Italia su base regionale, ha coinvolto studenti delle prime e terze superiori, incluse le paritarie e gli Istituti di Formazione professionale”.
I PRIMI IN ITALIA – “Sono orgogliosa del nostro sistema educativo, che ha accettato la sfida di ‘Generazione web’ con risultati incoraggianti – ha aggiunto l’assessore Aprea -. Siamo stati i primi a lanciare la rivoluzione digitale nelle scuole e gli straordinari risultati dimostrano che abbiamo vinto anche questa sfida. Dei finanziamenti previsti per il progetto, erogati tramite apposito bando, il 67 per cento è andato alle scuole statali, il 18 per cento agli enti accreditati, mentre il restante 15 per cento è servito per le scuole paritarie. Grazie alle nuove tecnologie l’insegnamento diventa più attraente e la presenza entusiasta di tanti studenti ne è la testimonianza concreta”.
Ufficio stampa Regione Lombardia
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