Buccinasco (19 novembre 2012) – Date importanti, da non dimenticare, da fissare nella memoria e riempire di significato. Il 20 novembre è l’anniversario della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo approvata nel 1989. Dieci anni dopo, il 25 novembre 1999, l’Onu istituisce la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Date simboliche su cui pesano storie e sofferenze che raccontano di bambini abusati, costretti a lavorare, abbandonati. Di donne violentate nel silenzio delle mura di casa, sole nel loro dolore, incapaci di denunciare i loro mariti, ex fidanzati, padri, vicini di casa. Uccise perché non portano il velo, perché tentano di costruirsi un futuro, perché si ribellano ad un futuro deciso da altri.
“Già da giugno stiamo lavorando – afferma l’assessora alle Politiche di genere Clara De Clario – ad una nuova e possibile convivenza tra i generi e pensiamo che per ricostruire uno spazio di dialogo e confronto reale sia necessario offrire occasioni di conoscenza attraverso seminari, tavoli di lavoro e momenti di scambio coinvolgendo anche le scuole e le nuove generazioni”.
Per questo il Comune di Buccinasco domenica 25 novembre organizza all’Auditorium Fagnana (ore 20.30) “Per voce a te… dovuta!”, una serata che intende offrire stimoli, porsi domande, riflettere “per comprendere insieme quali siano le radici antiche della discriminazione verso il genere femminile e conoscere alcune delle risposte possibili per una nuova, equa, sostenibile e possibile convivenza”, come precisa l’assessora.
Linguaggi diversi come teatro, musica, pittura, poesia e scienza si mescoleranno per comprendere le radici della violenza. E lo faranno grazie ad alcune figure della storia e del mito a cui idealmente porre le “domande necessarie”. La docente Paola Gorni racconterà la storia di Cassandra, con Andrea Cattania (associazione Agnostici di Milano) scopriremo la figura di Ipazia, con il critico d’arte Gabriele Crepaldi Artemisia Gentileschi. La scenografa Silvia Giacomin ricorderà Antonia Pozzi, don Maurizio Braga Etty Hellisum.
“Quando la violenza è sistema” sarà il tema affrontato da Pia Primarosa (suo padre Natale fu superstite del lager di Mathausen-Gusen).
La seconda parte della serata, coordinata dall’assessora De Clario, sarà dedicata alle “risposte possibili” con Fanny Marchese, assistente sociale esperta nella tutela dei bambini che hanno subito violenza, la formatrice Cristina Romeo, impegnata con l’Auser nel progetto Dafne sul tema della violenza sulle donne anziane e infine la docente Diana De Marchi che parlerà di educazione di genere nelle scuole.
“Certo è – conclude De Clario – che solo il confronto diretto con il genere maschile potrà permettere un reale cambiamento. Il 25 novembre, giornata internazionale indetta dall’Onu per promuovere iniziative al fine di eliminare la violenza di genere, è una tappa importante di questo cammino possibile”.
Ufficio stampa Comune di Buccinasco
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