Manovra: “Si cavalchi la tigre, senza confondere i ruoli”

Cesano Boscone (29 agosto 2011) – “Per superare la crisi occorre essere in grado di cavalcare la tigre, rimettendo in moto l’economia. Evitando di assumere ruoli contraddittori, parlando come forza politica di opposizione quando invece si è al governo del paese”: il sindaco di Cesano Boscone Vincenzo D’Avanzo (Pd) era presente alla manifestazione dell’Anci organizzata in mattinata a Milano contro le due manovre votate dal Consiglio dei ministri in luglio e in agosto.
“Ci sono due facce della stessa medaglia – dice D’Avanzo – una positiva e una negativa. La prima è data dal fatto che i sindaci sono tutti d’accordo nel contestare la manovra e l’incidenza che ha sui Comuni, su come demolisce l’autonomia locale e cancella ogni forma di autodeterminazione delle leve fiscali. Però, ed è questo il lato negativo della medaglia, c’è una grande confusione di ruoli, con esponenti dell’attuale maggioranza che giocano anche sul piano dell’opposizione, contribuendo a disorientare e a rimandare risposte che i cittadini e gli amministratori locali attendono”.
“Chi, mi chiedo, deve prendere le decisioni – prosegue D’Avanzo – se ci sono ministri, parlamentari o senatori che, quando sono fuori dalle aule dei palazzi romani sono pronti a prendere le parti di uno o dell’altro ente locale, ma quando ritornano nelle segrete stanze rimangono silenziosamente attaccati al carro del padrone? E non ne faccio una questione di appartenenza, ma di coerenza. Perché è giunto il momento che si comprenda che fare politica vuol dire mettersi al servizio degli altri e non prendere la scorciatoia per ottenere privilegi. Serve un’inversione di rotta”.

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