Opera- No ad una nuova Equitalia dei Comuni

OPERA (17 agosto 2012) – Una nuova società di riscossione per mandare in pensione la contestata Equitalia. Questo il progetto di Graziano Delrio, Sindaco emiliano del PD e Presidente Anci, da sottoporre all’attenzione dei “colleghi”: i primi cittadini di tutta Italia. Tra i pareri contrari c’è quello di Ettore Fusco, Sindaco di Opera, che già da due anni ha esonerato Equitalia dalla gestione dei propri tributi comunali e che adesso gestisce “in house”: dall’emissione degli avvisi alla riscossione del coatto avvalendosi dei dipendenti comunali e, solo in casi estremi, di società private, attraverso bandi pubblici, per ottenere il migliore risultato senza perdere di vista i problemi delle famiglie ma neppure il diritto dell’Ente e dei cittadini di riscuotere quanto dovuto per tasse o prestazione di servizi.
“Equitalia è una società pubblica – dice Ettore Fusco – il 51% è dell’Agenzia delle Entrate ed il restante 49% dell’INPS. Dalla fine del 2010, grazie allo stesso Governo Berlusconi che l’aveva inventata cinque anni prima, è possibile non avvalersi del carrozzone statale per la riscossione dei tributi e la gestione dell’insoluto ed il mio Comune, certamente tra i primi, si è infatti avvalso di questa facoltà da subito, nel gennaio 2011, con ottimi risultati”.
Ci sono invece voluti due anni, dalla liberalizzazione, e molti suicidi prima che Anci si rendesse conto della necessità di intervenire ma anziché farlo proponendo la modifica di alcune leggi o la privatizzazione di Equitalia ha pensato di costituire una nuova società di riscossione il cui bando di selezione per il partner tecnico operativo scade a metà settembre.
“Anci è uno degli esempi più lampanti del consociativismo italiano – il parere del Sindaco di Opera – dove le poltrone vengono decise a tavolino e spartite tra i partiti in misura proporzionale alla rappresentanza nei comuni. Le persone non contano, i posti sono assegnati per appartenenza partitica. Non è un caso se tante manifestazioni sono state fatte dalla politicizzata Anci negli anni in cui il Governo Berlusconi guidava il paese e nulla di concreto è avvenuto invece negli intervalli a guida centrosinistra oppure, da un anno a questa parte, mentre l’Italia di Monti e Napolitano muore tra crisi economica, nuove tasse e improbabili spending review”.
Queste le ragioni che inducono il Sindaco di Opera a non fidarsi del sindacato dei comuni con cui ha manifestato a Milano e Roma, contro i tagli ed il Patto di Stabilità, ma da cui si sarebbe aspettato qualcosa di più almeno in occasione del funerale al Federalismo Fiscale voluto dal Governo Monti.
“Mentre fanno morire la Padania – conclude Fusco – con un mezzogiorno agonizzante ma tenuto in vita dall’assistenzialismo romano, il nostro sindacato pensa a come fare affari e probabilmente piazzare il maggior numero di politici che i cittadini manderanno inequivocabilmente a casa alle prossime tornate elettorali.
Voglio ricordare al collega Delrio, di Reggio Emilia, che se Equitalia è stata molto criticata per la lentezza amministrativa che fa aumentare gli interessi, per i tassi di interesse molto elevati quasi da usura che fanno lievitare i costi e per la facilità con la quale ricorre al pignoramento di beni, inclusi gli immobili a fronte di debiti relativamente modesti, la responsabilità è delle leggi dello Stato che il Parlamento può cambiare in qualsiasi momento e che, colpevolmente, non ha saputo o voluto fare nel corso degli anni. Dal nostro sindacato ci saremmo aspettati un intervento deciso sulle regole del gioco, quando serviva, e non la costituzione di
un altro costoso carrozzone a cui noi di Opera non affideremo mai le sorti delle nostre famiglie”.
Un’estate rovente che accompagna un paese in affanno per il caldo, certamente, ma soprattutto per l’ignavia della sua classe dirigente che oggi più che mai cerca di fare ricadere sempre sulla testa degli altri le responsabilità e che prova a reinventarsi quelle poltrone, sempre più traballanti, per i cosiddetti trombati della politica. La nuova Anci Riscossione Srl ne è un esempio concreto, sotto gli occhi di tutti.
Ufficio stampa Comune di Opera

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