Lombardia. Scuole digitali:boom adesioni, Regione rilancia

Milano, 06 agosto 2012. Si allarga la platea degli studenti lombardi che dal prossimo anno scolastico utilizzeranno per le lezioni strumenti tecnologici come netbook o tablet al posto dei libri di carta. La Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea, di concerto con l’assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione Carlo Maccari, ha infatti deciso di stanziare altri 4 milioni di euro – in aggiunta agli 8,7 già messi a disposizione – per aumentare la disponibilità di fondi del progetto ‘Generazione Web Lombardia’, attraverso il quale la Regione, in accordo con il Ministero dell’Istruzione, che ha
messo a disposizione un finanziamento iniziale, vuole dare un forte impulso alla diffusione di strumenti tecnologici nelle scuole.
“Visto il boom di domande delle scuole sul bando da 8,7 milioni – ha detto il presidente Roberto Formigoni – abbiamo deciso di rilanciare su questo importante tema delle scuole digitali portando lo stanziamento complessivo a oltre 12 milioni”.
LOMBARDIA, UN ESEMPIO PER TUTTE LE REGIONI – “Abbiamo avviato – ha commentato l’assessore Aprea – un percorso di innovazione promuovendo per la trasformazione delle didattica tradizionale con gli strumenti digitali. Siamo l’unica Regione in Italia non solo ad aver saputo utilizzare i fondi statali, ma anche ad avere cofinanziato il progetto e poi aumentato ulteriormente il nostro stanziamento. Un merito che ci è stato riconosciuto anche dal ministro Profumo e che ci pone come esempio per tutte le altre Regioni”.
IMPORTANTE PASSAGGIO VERSO P.A. PIÙ MODERNA – “Questo bando – ha detto l’assessore Maccari – rappresenta un importante passaggio nel percorso di modernizzazione nella Pubblica amministrazione, che la Regione vuole portate avanti in modo deciso. Siamo la prima Regione italiana ad essersi dotata di un’Agenda digitale che racchiude e sostiene iniziative come queste, in grado di cambiare e rendere sempre più efficiente l’approccio e il rapporto tra le famiglie e il mondo della scuola”.
IL BANDO – Lo scorso 19 giugno era stato aperto ufficialmente il bando di ‘Generazione Web Lombardia’, che metteva a disposizione complessivamente 8,7 milioni di euro, per permettere a 1.000 classi lombarde (25.000 studenti circa) di adottare strumenti tecnologici per le lezioni, abbandonando i libri su supporto cartaceo per passare a testi esclusivamente in versione digitale (gli e-book), da consultare tramite netbook o tablet.
L’iniziativa, prima del genere in Italia su base regionale, è rivolta a studenti delle prime e terze superiori, incluse le paritarie e gli Istituti di formazione professionale.
IL NUOVO FINANZIAMENTO – Il bando ha avuto un grandissimo successo – 280 scuole hanno presentato domande valide e ammissibili – tanto che la dotazione di 8,7 milioni di euro è stata sufficiente per finanziare solo 219 domande. Grazie all’ulteriore finanziamento di 4 milioni deliberato dalla Giunta, verranno coperte anche le 61 domande rimaste escluse in un primo momento (con 2 milioni di euro) e verranno finanziati anche ulteriori progetti (con altri 2 milioni di euro) sempre dedicati all’introduzione delle nuove tecnologie nelle scuole
lombarde.
RISULTATI – Delle 280 domande presentate sul bando lanciato lo scorso 19 giugno, 166 sono giunte da scuole statali, 65 da scuole paritarie e 49 da enti accreditati (come gli Istituti di formazione professionale). Con le risorse già assegnate saranno attivate “classi digitali” in circa il 12 per cento del totale delle prime e terze del secondo ciclo dell’intera Lombardia.
LE SCUOLE – L’iniziativa ‘Generazione Web Lombardia’ è riservata a quelle scuole che abbiano già deliberato l’adozione di soli libri digitali o materiali didattici interattivi, abbiano infrastrutture tecnologiche adeguate – come la banda larga e il wi-fi – e che dispongano di docenti che abbiano esperienza e pratica nell’utilizzo degli strumenti informatici.
In pratica il bando prevede l’assegnazione di 250 euro a ciascuno studente della classe digitale, oltre a 1.750 euro per l’acquisto di un dispositivo d’aula come le Lavagne interattive multimediali (Lim). Ogni classe disporrà quindi di una Dote tecnologia di circa 8.000/8.500 euro.
RISPARMI – La scelta di interessare le classi prime e terze deriva dal fatto che, all’inizio dell’anno scolastico, devono adottare i nuovi libri di testo. In questo caso specifico dovranno essere tutti digitali. Il tablet o il pc portatile vengono acquistati dall’istituto scolastico e concessi in uso agli studenti che, su supporto digitale, possono disporre di tutti i libri scolastici in versione digitale, con un risparmio medio di circa il 30 per cento rispetto al prezzo dello stesso volume, ma in versione cartacea.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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