OPERA (27 luglio 2012) – Anche in questi mesi estivi proseguono senza sosta i controlli effettuati dagli agenti della polizia locale di Opera sul territorio comunale. In particolare, sotto la lente di ingrandimento degli agenti c’è la piazza Di Vittorio, un’area cittadina che, per la sua conformazione è, spesso, al centro di problematiche e fenomeni di disturbo. Infatti, proprio ai cittadini che hanno segnalato il loro disagio l’amministrazione ha dato una risposta veloce ed immediata: solo negli ultimi giorni gli agenti della polizia locale, unitamente ai carabinieri della stazione di Opera, hanno effettuato una serie di controlli. Tre,
sono stati i blitz serali e notturni nel corso dei quali sono stati fermati cinquantasette giovani e, tra questi, identificati otto pregiudicati residenti nel sud Milano.
Se per i pregiudicati non operesi l’amministrazione sta predisponendo i fogli di via, per quelli residenti nel Comune l’unico strumento a disposizione è quello dell’avviso orale. Ma non è tutto. Oltre ad una maggior presenza di uomini in divisa sul territorio, l’amministrazione comunale sta pensando predisporre degli atti amministrativi che restringano e mettano un freno alle attività quando queste creano disagio alla cittadinanza. “Per controllare meglio il fenomeno degli schiamazzi stiamo valutando l’opportunità di limitare gli orari delle attività nella piazza più critica della città, gli unici locali aperti di sera sono un bar gestito da russi, un kebab e la sala scommesse, facendoli chiudere alle ore 23.00 – spiega il sindaco, Ettore Fusco – Mentre per bar e kebab è sufficiente un provvedimento del Sindaco per la sala scommesse è necessaria una richiesta al Questore”. Mentre i controlli proseguiranno, in ogni caso, per tutto il mese di agosto, l’amministrazione ha verificato come il fenomeno degli schiamazzi sia limitato e, quando presente, sia prodotto da aggregazioni di giovani che sono risultati privi di precedenti penali: le classiche compagnie di ragazzi.
“Questo fenomeno dovrebbe fare riflettere le famiglie e sollecitarle ad una maggiore responsabilizzazione dei propri ragazzi – prosegue il primo cittadino – senza però tralasciare l’importanza di un rigido controllo su abitudini e frequentazioni. Troppo spesso, infatti, sento parlare di bravi ragazzi quando metto in guardia i genitori dai rischi che corrono i propri figli e vengo persino accusato da alcune mamme e papà per l’assidua presenza della Polizia Locale in piazze come quella oggi sotto la lente di ingrandimento. La mia, di mamma, mi ha insegnato che se vai al mulino ti infarini… e se noi peschiamo tanti pregiudicati in una sola piazza della Città, allora mi sento di consigliare ai tanti genitori operesi di evitare quel “mulino” dove di spacciatori di “farina” anche in passato, ne abbiamo già pescati.”
Ufficio stampa Comune di Opera
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