Milano – Tuteliamo gli alberi. Per proteggere noi stessi e la nostra storia. Podestà: «Cittadini garanti del patrimonio verde»

Milano, 10 luglio 2012 – Il Consiglio Provinciale ha adottato il nuovo PTCP, lo strumento di pianificazione territoriale e infrastrutturale di livello sovracomunale.
Per la prima volta Palazzo Isimbardi propone una strategia di lungo periodo, introducendo importanti novità sia dal punto di vista infrastrutturale sia sotto il profilo ambientale.
Un quadro articolato d’interventi, in cui s’inserisce la valorizzazione del sistema del Verde, attraverso vincoli al patrimonio naturale della Provincia, che diviene pertanto “intoccabile”. Il Piano introduce più di 162 kmq di nuovi ambiti agricoli strategici, che si sommano ai 765 kmq di Parchi Regionali e individua 1017 alberi d’interesse monumentale che saranno tutelati per la loro valenza paesaggistica, sulla base di criteri morfologici, culturali e storici.
L’Ente ha individuato 49 specie diverse su tutto il territorio – dai 132 platani di Spagna all’unico esemplare di gelso nero a Bussero – ma è una lista in continua evoluzione: infatti la Provincia si fa interattiva, con il contributo dei cittadini che potranno segnalare il “loro” albero monumentale, inviare foto o richiedere informazioni all’indirizzo e-mail p.paesistica@provincia.milano.it. La mappa degli alberi e la scheda relativa a ogni aggregazione sono consultabili sul sito www.provincia.milano.it nella sezione “paesaggio” all’interno dell’area tematica “pianificazione territoriale”.
Tutti potranno aiutare il territorio e, perché no, scoprire di avere sotto casa un albero da record.
ALCUNE CURIOSITA’…
L’albero più alto? Un platano comune di 50 metri in via Soriani a Motta Visconti. Il più grande? Un cedro del Libano con una circonferenza di 680 centimetri situato in via Taverna a Cernusco sul Naviglio. Il più vecchio? Un gelso bianco di 500 anni in via Brera a Nerviano.
La sola Milano conta ben 498 alberi monumentali, dai 62 esemplari di bagolaro in piazza VI Febbraio alla quercia rossa in piazza XXIV Maggio (il più vecchio della Città).
Girando per la Provincia, poi, è possibile imbattersi nei 97 pioppi cipressini della cascina Lenzuoletta o nell’unico carpino bianco di Cernusco sul Naviglio in via Cavour, in 100 calocedri in via Rusconi a Rescaldina, in un carpino nero a Buscate in via Garibaldi, in un pioppo bianco in via Zara a Cormano, in una zelkova a foglie di carpino a Cornaredo, in una tuja gigante a Cuggiono, in un salice bianco a Lacchiarella o in un tiglio nostrano a Sedriano.
«La bontà del lavoro svolto dalla Giunta e dal Consiglio sul Piano territoriale di coordinamento provinciale è, oggi, avvalorata da una strategia che, nel lungo periodo, ci permetterà di preservare gli alberi monumentali del nostro territorio – ha dichiarato il presidente Guido Podestà -. Dopo aver insistito sull’ambizioso progetto che prevede la piantumazione, in vista di Expo 2015, di un milione di nuovi alberi nel Milanese, abbiamo censito una serie di fusti che, in qualche modo, costituiscono una testimonianza diretta e tangibile della storia della nostra comunità. Per questa ragione, l’iniziativa è stata estesa ai cittadini che, quali garanti del nostro patrimonio verde, potranno segnalare alla Provincia gli alberi da tutelare».
«Abbiamo definito – ha aggiunto l’assessore al Territorio, Fabio Altitonante – una strategia, che ci consentisse di proteggere il nostro patrimonio naturale. Ponendo dei vincoli sugli alberi monumentali, di fatto, abbiamo preservato anche l’ambiente in cui sono inseriti, come, ad esempio, nei casi emblematici di piazzale Libia e piazzale Bacone a Milano».
Ufficio stampa Provincia di Milano

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*



+ cinque = 12