OPERA (23 maggio 2012) – Diminuiscono le iscrizioni all’asilo nido di Opera che, per la prima volta da quando è stato realizzato il nuovo immobile in Via dello Zerbo, avrà così una dozzina di posti disponibili per eventuali nuovi ingressi nel corso dell’anno scolastico.
“Il calo delle iscrizioni è fisiologico – il commento del Sindaco Ettore Fusco – Da una indagine effettuata nei comuni vicini ci risulta infatti che in tutto il sud Milano siano diminuiti i bimbi negli asili nido. Meno 20 a Basiglio, 17 a Locate, 35 a Rozzano, 21 a Lacchiarella e 5 a Pieve Emanuele dove il nido comunale è solo al suo secondo anno di vita”.
Certamente un effetto della crisi economica che costringe molte persone a casa, poiché senza lavoro, ed in momenti di difficoltà la spesa per il nido diventa insostenibile, se manca uno stipendio. Inoltre con un genitore disoccupato viene meno la stessa necessità di affidare i propri bimbi ad altri potendoseli gestire da soli. Persino i benestanti cominciano a fare economie, così quelle famiglie in cui la mamma non lavorava ma iscriveva i figli al nido, anche solo per socializzare con altri bimbi, oggi ci pensa due volte a fare una spesa che grava in modo incisivo sui bilanci familiari, soprattutto per chi ha redditi alti.
Riguarda proprio le rette la novità che il Comune di Opera si appresta a varare. Dopo l’aumento del numero delle fasce isee (l’indicatore su cui si calcola la retta) che nell’anno in corso ha reso più omogenee gli importi pagati rispetto ai redditi delle famiglie, dall’anno prossimo si verserà una retta direttamente proporzionale al reddito. Quindi, niente più scaglioni ma un “canone” calcolato sull’esatto importo del reddito isee. Questo, senza ritoccare minimi e massimi, consentirà alle famiglie di risparmiare denaro.
Così, per l’anno che inizia a settembre l’Ente coprirà con i proventi da rette, mensa, contributo regionale e oneri di urbanizzazione il 41.76% del costo per la gestione e manutenzione dell’unico asilo nido presente in Città. Uno sforzo importante considerando i tagli ai trasferimenti decisi dal Governo che mettono in ginocchio i comuni ed impongono rigide politiche di austerità.
“La nostra attenzione alle difficoltà delle famiglie operesi – conclude il Sindaco Fusco – l’abbiamo dimostrata modificando il regolamento del nido per consentire un certo risparmio e soprattutto rendere le rette più corrispondenti ai redditi ed alla frequenza dei bambini, spesso assenti per malattia oppure in grado di restare a casa con i nonni o i genitori ma solo in alcuni giorni della settimana”.
Altre novità importanti a vantaggio delle famiglie sono infatti quelle dell’apertura al part time orizzontale e verticale che non avrà più i limiti degli anni passati e che consentirà risparmi fino al 50% della corrispondente retta riferita al tempo pieno. Inoltre, minori spese anche per la riduzione della retta dei giorni non frequentati per malattia e per quei giorni di chiusura non riconosciuti come festività: non si pagheranno quindi le giornate di sciopero, i ponti ed i giorni di chiusura durante le festività di Natale e Pasqua che non siano rossi sul calendario.
Ufficio stampa Comune di Opera
Lascia un commento