OPERA (21 maggio 2012) – Entro il prossimo 18 giugno i contribuenti dovranno effettuare il pagamento dell’Imu, l’imposta municipale sugli immobili voluta dal Governo Monti anche sulla prima abitazione. Così, nonostante ad oggi il quadro normativo non sia stato ancora completamente definito, l’Amministrazione comunale di Opera ha predisposto una task force per seguire i suoi cittadini ed affrontare “un disagio amplificato dall’incompetenza e dall’indecisione dei tecnici al Governo – sostiene il Sindaco Ettore Fusco – che lo hanno reso una vera e propria emergenza pur non incidendo, in realtà, in modo sostanziale sui bilanci
familiari dei proprietari di una sola casa, se mantenuto nei giusti parametri”. E Opera ha infatti stabilito di mantenere allo 0.4 percento l’aliquota sulla prima casa, con le agevolazioni di 200 euro più 50 euro per figlio a carico con meno di 26 anni, ed all’1 quella su tutti gli altri fabbricati e terreni.
Quindi si è provveduto ad aprire uno sportello specifico presso l’Ufficio Tributi, per dare tutte le informazioni necessarie alla comprensione della nuova tassa ed aiutare i cittadini a calcolare la rendita catastale rivalutata e la stessa imposta da versare, oltre a pubblicare sul sito web del Comune il programma per il calcolo online della rendita catastale e quello in grado di indicare l’importo del pagamento. Inoltre, sul mensile dell’Amministrazione, usciranno a giorni le istruzioni per il pagamento con tutte le indicazioni del caso.
“Questa tassa è iniqua, colpisce indiscriminatamente ricchi e poveri senza tenere conto delle reali capacità contributive – prosegue il primo cittadino di Opera – e penalizza soprattutto gli anziani che vivono in ampi appartamenti dove hanno formato la propria famiglia ed oggi non possono beneficiare delle detrazioni per i figli, ovviamente non più a carico. Inoltre si spaccia per municipale una tassa che finisce totalmente a Roma; in forma ufficiale con il 50% di tutto ciò che non è prima casa ma in realtà ci viene sottratto praticamente anche tutto il resto poiché lo Stato ha già stabilito i tagli ai trasferimenti che sono addirittura superiori a tutte le entrate derivanti dall’Imu”.
Mentre anche il Sindaco operese si appresta a manifestare giovedì 24 a Venezia con i suoi colleghi, al fine di sensibilizzare il Governo che con i tagli ai trasferimenti ed i vincoli del Patto di Stabilità mette in ginocchio i municipi, la macchina comunale di Opera si mette in moto per non lasciare i cittadini senza una guida sicura.
“Se poi il Governo dovesse fare qualche passo indietro – conclude Fusco – sarà certamente nostra premura informare subito i cittadini dei cambiamenti in corso”.
Ufficio stampa Comune di Opera
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