Corsico – Rispetto delle regole: gli studenti… ci mettono la faccia

Corsico (8 maggio 2012) – La legalità, il rispetto delle regole, degli altri, della propria città come cosa di tutti si impara anche tra i banchi di scuola. Lo sguardo critico, una visione prospettica diversa – quella di adolescenti pronti a entrare nella società del lavoro o dell’università – di quanto sia importante impegnarsi affinché tutti abbiano ben presente i doveri fondamentali per garantire coesione può rappresentare un elemento in più per assicurare giustizia sociale.
“È proprio nei momenti di maggiore difficoltà – sottolinea la sindaca Maria Ferrucci – che occorre condividere anche con le giovani generazioni il concetto che la legalità conviene. Certo la trasgressione, la violazione delle regole crea fascino soprattutto nel periodo dell’adolescenza. Però se si perdono di vista alcuni punti fermi, se non si è convinti che anche da ragazzi si può fare qualcosa per la propria comunità, si rischia la disgregazione sociale. Sono convinta, invece, ci sia tanta voglia di protagonismo anche tra i giovani e un’amministrazione locale attenta e una politica che non si fa distrarre dal facile populismo devono essere in grado di ascoltarla, affiancarla e sostenerla”.
Da qui l’idea che sia uno scrittore che ha vissuto la periferia milanese a raccontare a ragazzi poco più giovani di lui quanto sia importante avere gli occhi sempre ben aperti, non voltare lo sguardo altrove, ma rendersi conto che giustificare un’ingiustizia oggi può trasformarsi in un’illegalità domani.
Centinaia di incendi dolosi e di attentati in pochi mesi, a Milano e dintorni, a Cormano, a Bresso, Paderno Dugnano, Desio. E l’episodio più grave di tutti, al centro comunale Iseo in zona Affori: “Una grande struttura sportiva, completamente bruciata prima e vandalizzata poi. Il primo atto di sfida aperta della ‘ndrangheta lombarda alle istituzioni lombarde”.
La forte denuncia arriva da Giuseppe Catozzella, giornalista e scrittore milanese, che chiede un segnale altrettanto forte alle istituzioni, perché “più si continua a parlare della mafia al nord come di un fenomeno mitologico e molto generico, più si fa di tutto per non approfondire la questione”. E intanto le cosche hanno imparato a stringere accordi con gli imprenditori lombardi e sono diventate talmente potenti da sentirsi padrone del territorio in cui risiedono.
Come reagire? Innanzitutto mettendoci la faccia e approfondendo la conoscenza di un fenomeno, quello della criminalità organizzata, che pervade anche il nostro territorio.
Per questo il Comune di Corsico, nell’ambito delle iniziative della rassegna “Insieme per la legalità”, ha organizzato il 9 maggio una conversazione con Catozzella, già ospite in passato della nostra città con il suo libro “Alveare”.
Ora torna a Corsico con “Fuego”, racconto in presa diretta dell’incendio al centro Iseo dell’inizio di ottobre del 2011. Che si aggiunge ai 130 incendi dolosi e 70 attentati dinamitardi negli ultimi mesi tra Milano e provincia a ristoranti, bar, agenzie immobiliari, supermercati, discoteche, pub, esercizi commerciali.
CTR Comunicazione

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