Opera – Decreto Liberalizzazioni: l’Amministrazione Comunale diffida la tesoreria ad effettuare trasferimenti allo Stato

OPERA (16 aprile 2012) – Il Decreto che impone una tesoreria unica? “Lesivo dei più elementari principi costituzionali in materia di rapporti tra Stato e autonomie locali”. Così, il Sindaco di Opera, Ettore Fusco giudica il provvedimento governativo contenuto nel decreto liberalizzazioni che, fino al 2014 impone agli enti locali di far affluire le entrate comunali presso le varie sezioni della Tesoreria dello Stato. Un provvedimento non condiviso dal sindaco leghista che, in questi giorni ha diffidato l’istituto bancario che effettua il servizio di tesoreria comunale ad effettuare alcun versamento in favore della tesoreria statale.
Oltre a non procedere al versamento, il Comune avvisa che, in caso di mancato rispetto della diffida, l’istituto di credito sarà ritenuto direttamente responsabile dei danni derivanti all’Amministrazione e ai suoi cittadini. Infatti, la norma promulgata dal Governo centrale oltre ad essere lesiva dei principi costituzionali in materia di rapporti tra Stato e autonomie locali interviene anche sui rapporti già in essere tra il Comune stesso e la banca che attualmente funge da tesoreria comunale e, in base alla convenzione in essere, agisce esclusivamente in qualità di soggetto delegato dall’Amministrazione comunale. “Perderemo la forza contrattuale che ci consentiva di negoziare un tasso di interesse favorevole, addirittura azzerato nella cassa centrale, e sottraiamo delle ricchezze al territorio per farle gestire da Roma anziché finanziare la nostra economia locale. Così oltre alla diffida – spiega Fusco – promuoveremo un ricorso civile contro la norma contenuta nel decreto liberalizzazioni che obbliga gli enti locali a trasferire allo Stato le risorse depositate presso le tesoreria locale. E’ un fatto gravissimo che una norma con effetti così devastanti sugli enti locali, limitandone la gestione finanziaria delle proprie risorse, non sia stata minimamente concertata con le nostre rappresentanze”.
Ufficio stampa Comune di Opera

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