Milano, 04 aprile 2012. Regione Lombardia dispone di una legge per incentivare la crescita e lo sviluppo. L’ha approvata il
Consiglio regionale a larga maggioranza (43 voti a favore, 24 contrari, 1 astenuto), accogliendo in sostanza il progetto varato dalla Giunta Formigoni, in particolare per quanto riguarda punti qualificanti come l’introduzione di strumenti di maggior dinamismo e flessibilità del mercato del lavoro, la possibilità di assunzioni dirette di insegnanti, nuove forme di valorizzazione del patrimonio degli enti pubblici.
BENE PER L’ECONOMIA E LE FAMIGLIE – “Il Consiglio regionale – ha commentato il presidente della Regione Roberto Formigoni – ha
fatto passare, nonostante l’ostruzionismo dell’opposizione, una legge molto importante, destinata a favorire la crescita economica e lo sviluppo”. “Tutti i capisaldi di questa legge – ha sottolineato ancora Formigoni – sono stati approvati. Chi parla di marcia indietro non sa di che cosa parla, ma d’altra parte la Pravda (quotidiano romano che si vende anche a Milano) per definizione scrive sempre la verità del padrone. Non c’è stato nessun passo indietro, ma c’è stato un approfondimento innovativo. Mi ha fatto specie l’opposizione quando ha parlato di aria fritta: ma allora hanno fatto ostruzionismo contro l’aria fritta? Francamente mi sembra di vedere un’opposizione in forte stato confusionale, un Pd a rimorchio dell’Idv, mentre abbiamo una maggioranza forte e coesa, che sa prendere provvedimenti a favore della gente”.
MERCATO DEL LAVORO E CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO – La legge agevola la contrattazione collettiva di secondo livello.
Nel pieno rispetto dell’autonomia delle parti sociali, la Regione si dispone a promuovere intese a livello regionale tra sindacati e imprese, per introdurre, sempre a livello volontario, nuove iniziative riguardo l’accesso al mondo del lavoro, il welfare aziendale, l’organizzazione del lavoro e le politiche di ricollocazione. Gli articoli di legge mirano inoltre a promuove i tirocini presso i datori di lavoro pubblici e privati, a valorizzare con l’apprendistato il sistema regionale dell’alternanza scuola-lavoro.
AUTONOMIA SCOLASTICA E CONCORSI DI ISTITUTO – La legge punta a dare maggior libertà agli istituti, consentendo alle scuole statali, a livello sperimentale, di reclutare il personale docente con un concorso d’istituto, i cui criteri saranno stabiliti dalla Giunta regionale in accordo con il Governo nazionale.
VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO PUBBLICO – Lo scopo è rendere più efficiente la gestione degli immobili pubblici e permettere il
reperimento delle risorse pubbliche per nuovi investimenti.
Tutto ciò passa attraverso una semplificazione delle procedure, salvaguardando il ruolo degli Enti locali. Si potrà pertanto dar
vita a programmi di valorizzazione del patrimonio pubblico anche attraverso l’utilizzo o la costituzione di società o fondi
immobiliari, sempre d’intesa con il territorio e i vari soggetti interessati.
ALTRE MISURE – Altre misure riguardano la semplificazione, l’informatizzazione, lo sviluppo della banda ultra larga, il risanamento ambientale connesso alla green economy.
L’intero pacchetto di norme non prevede alcun tipo di onere né di tasse per i cittadini e per le imprese.
Ufficio stampa Regione Lombardia
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