Milano – Città metropolitana, gli «stati generali» si sono conclusi a Palazzo Isimbardi.

Milano, 23 Marzo 2012 – S’è svolto, questa mattina, a Palazzo Isimbardi, il convegno «Costruire la Città metropolitana. Dai 150 anni del Consiglio provinciale ai nuovi assetti istituzionali per la Grande Milano». L’incontro, arricchito dalla presenza del presidente del Senato, Renato Schifani, ha ufficialmente avviato, il nuovo progetto istituzionale attraverso il confronto fra rappresentanti delle istituzioni, società civile, mondo delle imprese e parti sociali. Si tratta, del resto, dei soggetti che saranno chiamati, mediante l’apposito Comitato recentemente istituito, a formulare una proposta di riordino degli enti locali capace di dar, finalmente, seguito al nuovo livello di governo del territorio contemplato dal Titolo V della Costituzione. Dopo l’intervento di apertura del presidente del Consiglio provinciale di Milano, Bruno Dapei, che s’è soffermato sulle recenti celebrazioni promosse in occasione del centocinquantenario dell’Assemblea di Palazzo Isimbardi, il presidente della Provincia, On. Guido Podestà, e il sindaco Giuliano Pisapia hanno introdotto i lavori. Due i momenti che hanno scandito la lunga mattinata nella sede storica dell’Amministrazione: uno di analisi istituzionale, l’altro di stampo economico-sociale. Nell’ambito della prima sessione, dopo gli interventi del presidente dell’Istituto per la scienza dell’amministrazione pubblica (Isap), Ugo Finetti, e del presidente emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida, incardinati sul profilo costituzionale del nuovo ente, sono state messe a confronto le esperienze di diverse province italiane. All’apposita tavola rotonda hanno, infatti, preso parte Giovanni Avanti (presidente della Provincia di Palermo), Andrea Barducci (presidente della Provincia di Firenze), Luigi Cesaro (presidente della Provincia di Napoli), Beatrice Draghetti (presidente della Provincia di Bologna), Antonio Saitta (presidente della Provincia di Torino) e Francesca Zaccariotto (presidente della Provincia di Venezia). Il successivo talk è stato, invece, incentrato sui benefici economici legati all’avvento della Città metropolitana. La sessione, moderata dal direttore del «Quotidiano nazionale», Giovanni Morandi, è stata sviluppata attraverso i contributi di Carlo Tognoli (sindaco di Milano dal 1976 al 1986), Lanfranco Senn (docente Università Bocconi), Walter Galbusera (segretario generale UIL Milano e Lombardia), Alberto Meomartini (presidente di Assolombarda), Franco Bassanini (presidente di Cassa Depositi e Prestiti) e Massimo Garavaglia (vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato). La serie di relazioni legata ai rappresentanti del territorio s’è conclusa con il contributo del presidente della Provincia di Genova, Alessandro Repetto, che ha illustrato il caso legato all’Ente ligure, destinato al commissariamento in virtù delle disposizioni contenute dai recenti provvedimenti adottati dal Governo. L’autorevole conclusione del presidente del Senato, Renato Schifani, ha, poi, chiuso la giornata.
«Oggi si compie il primo passo di costruzione della Città metropolitana, la genesi, dunque, di un governo a un livello più alto rispetto alle municipalità e ai Comuni il cui ambito di intervento è indirizzato su pochi ma concreti temi a favore dei cittadini quali il trasporto pubblico, l’ambiente, i rifiuti, la riqualificazione professionale di coloro che hanno perso il lavoro, e la pianificazione territoriale – ha dichiarato il presidente Podestà -. Si tratta di materie che non possono essere più governate a livello unicamente di Comune, pur grande come un capoluogo. Abbiamo costituito insieme al sindaco Pisapia, proprio una settimana fa, il comitato promotore della Città metropolitana e, oggi, invece, ci troviamo a discutere con gli altri presidenti di Provincia coinvolti dal nuovo progetto istituzionale. Ritengo necessario, quindi, procedere a passi spediti verso la proposta che sarà redatta, a breve, dal comitato promotore e che successivamente, sarà sottoposta al vaglio dei cittadini attraverso un referendum. Sono certo che gli abitanti della Grande Milano daranno il loro sostegno al nuovo Ente che andrà a sostituire la Provincia. Miglior efficienza nei servizi e minori costi risultano, d’altra parte, il naturale approdo del nuovo soggetto amministrativo».
«La Città metropolitana di Milano sarà presto una realtà, è quasi pronta e tutte le istituzioni stanno lavorando insieme in un clima di grande collaborazione – ha commentato il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia -. Siamo a un passo dalla Carta delle Autonomie e su questo fronte il Comune, attraverso l’assessorato all’Area metropolitana, ha già avviato il percorso per la riforma del decentramento che porterà le attuali zone a diventare veri e propri Municipi. Abbiamo il dovere di far comprendere ai cittadini del territorio che la Città metropolitana porterà benefici a tutti, una burocrazia più veloce, servizi migliori a livello di mobilità, di ambiente e di qualità dell’aria».
Ufficio stampa Provincia di Milano

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