OPERA (23 Marzo 2012) – “No a un nuovo carrozzone, si ad una riorganizzazione dell’ente Provincia secondo le funzioni specifiche ed esclusive che le competono. No alla costruzione della Città Metropolitana sulle ceneri derivanti dalla distruzione delle autonomie locali”. Il Sindaco di Opera, Ettore Fusco, è scettico circa la realizzazione della costituente “Città metropolitana” che questa mattina ha radunato presso Palazzo Isimbardi numerose autorità e istituzioni: dal Presidente del Senato della Repubblica Renato Schifani per proseguire con il Presidente emerito della corte costituzionale Valerio Onida, il Presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il Sindaco di Milano, Giuliano Pisapia. “Forse alla mala-politica serve un sindaco lontano dalla gente e dai problemi dei cittadini che risiedono nei 133 comuni che rappresentano la provincia milanese – spiega il sindaco Fusco – quello che invece serve alla cittadinanza sono istituzioni presenti e vigili, capaci di risolvere necessità e problematiche in tempi brevi”.
Secondo il primo cittadino del comune di Opera, cittadina della prima cintura metropolitana che, proprio per ordine e decoro si distingue dalla periferia di Milano, per avere una Provincia efficiente, sia a livello amministrativo che economico, il segreto è la sua riorganizzazione.
“La provincia di Milano è un soggetto istituzionale presente e attivo e sarebbe incostituzionale abrogarlo. – prosegue Fusco – Per renderlo più efficiente basterebbe svuotarlo di tutte le funzioni accessorie lasciandole solo quelle proprie, ovvero: ianificazione territoriale e controllo su un’area vasta facendo da raccordo delle varie esigenze, mobilità e trasporti, ambiente e gestione dei rifiuti ed, infine, istruzione superiore e formazione professionale”.
Insomma, la Città Metropolitana rappresenta un passaggio inutile che, dietro alla cancellazioni delle identità dei singoli comuni cela un fumoso progresso. “Vista la presenza dello stemma della nostra Abazia di Mirasole all’interno del gonfalone della Provincia di Milano a rappresentare le radici cristiane e contadine della nostra terra – continua il sindaco Fusco – difenderemo questa bandiera con la passione propria delle genti del sud Milano dicendo no all’eliminazione della Provincia e alla nascita della Città Metropolitana sulle ceneri delle autonomie comunali”. Anche il discorso del senatore Schifani è al centro delle critiche del sindaco leghista. “Il Presidente del Senato ha parlato da politico affannato nel tentativo di rincorrere le scelte di un governo che non riesce ad essere vicino alla gente ma che deve essere sostenuto per opportunismo da quei politici che temono il vento di antipolitica che proprio loro hanno causato mal governando il paese.”
Ufficio stampa Comune di Opera
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