OPERA (16 Marzo 2012) – “Se la legge sarà attuata e la Città Metropolitana prenderà corpo, dovrà essere costruita salvaguardano le realtà che vi confluiranno al suo interno limitando i danni e creando uno statuto capace di disciplinare ogni singolo aspetto di una realtà così grande e complessa”. Così, il sindaco di Opera, Ettore Fusco spiega il suo ruolo all’interno del comitato promotore della città Metropolitana che, proprio in questi giorni ha avuto un’accelerata. “Solo dal’interno si possono limitare i danni – spiega Fusco – danni rappresentati dall’appiattimento delle territorialità e dalla perdita della principale risorsa che hanno i Comuni: la vicinanza dalle istituzioni ai cittadini”. Rispetto a quanto avviene nel Comune di Milano, nelle altre realtà dell’hinterland milanese, le istituzioni hanno un contatto reale con la comunità, riescono ad avvertirne le esigenze e risolverne i problemi. Questo nonostante abbiano meno risorse a disposizione della metropoli lombarda. “A differenza delle altre zone degradate, dove il passaggio dalla provincia al capoluogo si avverte solo per la presenza di un cartello della toponomastica stradale – prosegue Fusco – Opera è ben tenuta ed i suoi confini sono ben individuabili”. Infatti, varcando il perimetro della ridente cittadina, entrando nella confinante Milano, si avverte uno stato di degrado che, per via di abusivismo, zingari e prostituzione, non solo abbruttisce il territorio ma lo rende insicuro.
“Devono restare le perimetrazioni dei comuni e le autonomie previste dalla costituzione stessa – chiosa Fusco – questo per non perdere le buone pratiche che si sono sviluppate nei 133 comuni che circondano la Città di Milano, l’unica a trarre solo vantaggi dall’attuazione della città metropolitana. Non dimentichiamoci infine che la Provincia di Milano con le sole competenze proprie, ed esclusive, legate alla pianificazione territoriale, all’ambiente, alla mobilità e trasporti ed alla formazione e istruzione secondaria può già svolgere il ruolo di coordinatore di tutti i comuni dell’area milanese su queste materie di interesse sovracomunale”.
Ufficio stampa Comune di Opera
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