ATM, da quale pulpito?

La Regione Lombardia guardi alla trave nel proprio occhio prima di fare scaricabarile sulle altre Istituzioni.
C’e’ da rimanere stupefatti di fronte alle dichiarazioni dell’Assessore Cattaneo in merito alle vicende dell’ATM
Invece di accendere il solito balletto sulle colpe da scaricare, attendiamo ancora dalla Regione risposte sugli sprechi di LeNord (ora Trenord assieme a Trenitalia) che abbiamo denunciato già a Ottobre dell’anno scorso in occasione di un convegno pubblico.
La struttura di Trenord, è piana di società e allo stesso tempo piena di amministratori, gran parte proveniente dai partiti, cosa non vergognosa, ma quando si utilizzano le società per mettere donne e uomini a presidio, vuol dire che qualcosa non va!
Vuol dire che i costi della politica lievitano a danno dei cittadini che usano il treno e altri mezzi per raggiungere i luoghi di lavoro o di studio.
Invece dl fare il gioco dello scaricabarile aspettiamo che siano date spiegazioni accettabili su un servizio di trasporto pubblico locale che in pochi anni ha visto le tariffe andare alle stelle senza apprezzabili miglioramenti della qualità, come la puntualità, la pulizia e la qualità del materiale ferroviario e non circolante per la Lombardia.
Invece di pensare ad ATM come un avversario politico, solo perché a questo giro elettorale i colori sono diversi, la Regione dovrebbe favorire la piena integrazione modale e tariffaria di ATM e con le altre aziende di trasporto che operano in Regione facendo assumere all’azienda milanese il suo ruolo naturale di azienda perno di tutta l’area metropolitana.
Ufficio stampa Federconsumatori Milano

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