Cesano Boscone (28 febbraio 2012) – A dicembre, il Consiglio comunale ha adottato il piano di zonizzazione acustica, strumento che classifica il territorio in zone diverse e acusticamente omogenee, alle quali corrispondono i limiti massimi dei livelli sonori equivalenti consentiti dalla legge.
Ciò che concorre a definire le diverse zone, sostanzialmente, è dato da:
• gli aspetti urbanistici, in particolare il vigente piano regolatore regionale e il piano di governo del territorio, che è in fase di redazione
• lo stato di fatto, cioè la rumorosità ambientale esistente nel territorio
• le scelte di programmazione del territorio.
L’Amministrazione comunale ha incaricato la società ARCA “Agenzia di ricerca e comunicazione per l’ambiente” di redarre il piano di zonizzazione in concomitanza con la predisposizione del PGT; l’obiettivo è prevenire il deterioramento di zone non inquinate e fornire un indispensabile strumento di pianificazione, prevenzione e risanamento dello sviluppo urbanistico, commerciale, industriale e artigianale.
Un territorio omogeneo
Le analisi eseguite attraverso misurazioni puntuali nelle diverse zone del territorio hanno mostrato come il Comune mostri un’emissione acustica di tipo generalizzato. Le principali sorgenti sonore presenti sul territorio sono connesse al suo sistema di infrastrutture e trasporti, in particolare la tangenziale ovest, la Vigevanese e la linea ferroviaria Milano Mortara.
Lo sviluppo urbanistico evidenzia un buon equilibrio nella pianificazione territoriale: vi è una chiara separazione tra le aree residenziali e quelle con insediamenti produttivi, concentrati in zone più periferiche. Anche le due grandi infrastrutture di trasporto, tangenziale ovest e linea ferroviaria, sono sorgenti di rumore che non producono effetti particolarmente negativi sul clima acustico dell’abitato, con l’eccezione dell’insediamento di Cascina Nuova situata a ridosso del tracciato stradale.
Le zone da migliorare
I rilievi fonometrici hanno evidenziato una situazione acustica complessivamente positiva con alcuni elementi di criticità circoscritti e ben individuati, per i quali si dovranno prevedere interventi di risanamento:
1.asilo nido di via Garibaldi (criticità: via Isonzo)
2.scuola dell’infanzia di via XXV Aprile (criticità: via Grandi)
3.scuole dell’infanzia ed elementare di via Libertà (criticità: via Libertà)
4.scuola Monaca (criticità: via Vespucci)
5.scuola di via Don Sturzo (criticità: via Don Sturzo)
6.edifici residenziali del quartiere Tessera che affacciano sulla nuova Vigevanese
7.complesso di Cascina Nuova vicino alla tangenziale ovest.
Sono criticità riconducibili a rumore da traffico e dovranno pertanto essere previsti interventi di bonifica mirati, come l’istituzione di zone a traffico limitato, aree 30, istallazione di barriere antirumore anche naturali, ecc., a carico dei soggetti pubblici e privati.
CTR Comunicazione
Lascia un commento