Milano – Riordino Province, Podestà: «La gatta frettolosa fa i micini ciechi»

Milano, 25 febbraio 2012 – «Mi sembra che il Governo non voglia fornire tempo sufficiente alla riflessione in atto sulla riorganizzazione delle Province, per questo motivo l’operato dell’Esecutivo mi stimola il ricordo di un vecchio adagio: “La gatta frettolosa fa i micini ciechi” – ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà -. Confermo, e lo ribadisco, che la revisione dell’architettura della Stato è doverosa. Ricordo, però, che in tutti gli Stati europei esiste un secondo livello di Governo. biamo prodotto, come Upi, una proposta seria di riordino dei nostri Enti che non è tesa, certamente, verso l’immobilismo o la difesa dei privilegi. Si tratta di un’iniziativa mirata a promuovere, come indicato, per esempio, dalla regione Piemonte, la riduzione del numero delle Amministrazioni provinciali, e l’eliminazione, laddove vengono accorpate le province, dei tanti uffici dello Stato sul territorio (prefetture, Vigili del fuoco, Asl, eccetera). Ma non solo. Mi riferisco pure alle funzioni di oltre 4.500 enti (unione dei comuni, consorzi dei comuni, ato, enti parco) che potrebbero essere assorbite dalle Province a tutto vantaggio dei nostri cittadini. Uno studio dell’Università Bocconi ha evidenziato con estrema chiarezza che le Province hanno raggiunto un livello di efficienza quasi unico nel panorama del nostro Paese. Nonostante ciò, mi sembra che il Governo abbia comunque deciso, al di là delle valutazioni di corretto utilizzo delle risorse pubbliche, una soppressione o uno svuotamento di funzioni. Quindi non più i cittadini che scelgono democraticamente i propri amministratori ma delle persone che vengono nominate da consiglieri comunali. Se confermata, questa affrettata ipotesi si rivelerà un vero disastro».
Ufficio stampa Provincia di Milano

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