LOMBARDIA. PRODOTTI DOP NELLE MENSE UNIVERSITARIE

Milano, 22 febbraio. Pranzare in mensa all’Università sarà ancora più piacevole con i piatti tipici lombardi. Regione Lombardia ed Ersaf propongono ‘Mangio il g(i)usto’, un percorso di scoperta del cibo attraverso le tipicità e le tradizioni, oltre alla proposta di seminari e laboratori del gusto aperti a tutti. Il progetto è stato presentato a Palazzo Pirelli nell’ambito di una conferenza stampa, a cui hanno partecipato gli assessori regionali Giulio De Capitani (Agricoltura) e Carlo Maccari (Semplificazione e Digitalizzazione) e Roberto Albetti (presidente di Ersaf), nonché docenti universitari e ricercatori.
IL PROGETTO – L’attività è promossa congiuntamente dalle Direzioni generali Agricoltura e Semplificazione e Digitalizzazione di Regione Lombardia e prevede, per un ciclo di due settimane, l’inserimento di prodotti tipici nelle mense universitarie. Cinque gli atenei coinvolti: Università degli Studi di Brescia e Pavia, Milano Statale, Milano Bicocca e Milano IULM. Il progetto, che coinvolgerà 50.000 studenti, ha inoltre l’obiettivo di informare i giovani che frequentano le università lombarde e di far crescere la consapevolezza del cibo come elemento di salute, cultura, socialità, affrontando anche i temi della qualità dei prodotti, della biodiversità, delle produzioni biologiche e della sostenibilità, del legame culturale ed economico con il territorio.
DE CAPITANI: PARTIRE DAL GUSTO PER PROMUOVERE PRODOTTI – “La conoscenza parte dall’esperienza – ha detto l’assessore De Capitani – e dall’esperienza del gusto vogliamo partire per promuovere, tra gli studenti delle Università lombarde, una rinnovata consapevolezza del significato dell’alimentazione, della sostenibilità ambientale dell’attività agricola e del valore, anche culturale, dei prodotti tipici e dei piatti della tradizione della nostra regione”. “Un giacimento di sapori e un patrimonio di saperi antichi – ha proseguito l’assessore regionale – che contribuiscono a fare della Lombardia la prima regione agricola del Paese e tra le prime in Europa: 25 Dop e Igp, che hanno nel Grana Padano la Dop più esportata nel mondo, 243 prodotti tradizionali e 42 denominazioni di vini, che, grazie a rigidi disciplinari di produzione, uniti alla professionalità dei nostri agricoltori, garantiscono qualità e sicurezza ai consumatori”. “La consapevolezza nasce anche da una migliore informazione – ha concluso De Capitani -. Con la modifica al Testo unico Agricoltura abbiamo introdotto la possibilità, per le aziende agricole, di dotarsi di una etichettatura facoltativa che, accanto a quella obbligatoria, aiuti a precisare l’origine e le caratteristiche del prodotto”.
MACCARI: INIZIATIVA CHE CREA CONSAPEVOLEZZA SUL CIBO – L’assessore Maccari ha sottolineato come ci sia “bisogno di insistere sulla qualità dei cibi e sull’importanza del comparto agricolo lombardo, per incidere anche sulle abitudini alimentari dei consumatori”. “Questo progetto – ha proseguito – fa parte di una serie di iniziative che Regione Lombardia dedica ai consumatori, visti come cittadini che hanno diritto a essere informati per prendere decisioni consapevoli. Per il 2012, attraverso il Programma regionale di interventi a tutela del consumatore, finanzieremo con circa 300.000 euro altri tre progetti, che saranno incentrati sui temi della digitalizzazione e dell’accesso ai servizi”. “Anche in questo caso – ha concluso l’assessore – è attiva una collaborazione con tutte le associazioni che rappresentano i consumatori, con le quali il dialogo si è fatto sempre più forte”.
ALBETTI: ERSAF SEMPRE AL FIANCO DEI PRODOTTI LOMBARDI – “Il nostro Ente – ha dichiarato Roberto Albetti, presidente di Ersaf – è da sempre in prima fila nel supportare l’attività della Regione, in un’ottica di multifunzionalità e integrazione dei servizi che ruotano attorno ai settori agricolo, forestale e del territorio. Abbiamo maturato una consistente esperienza, nello specifico, nel settore agroalimentare, volto, da un lato, alla tutela del lavoro e della produzione agricola, dall’altro, nella diffusione e nella conoscenza dei prodotti della nostra terra lombarda. Questa collaborazione a più ‘voci’ ne è la testimonianza diretta e pratica”.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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