LOMBARDIA. BANDA ULTRA LARGA, INTESA REGIONE-METROWEB-F2i

Milano, 07 febbraio 2012. Regione Lombardia stringe un forte e innovativo accordo di collaborazione pubblico-privato con due
colossi della fibra ottica e del mondo imprenditoriale – Metroweb e F2i – per avviare su vasta scala la diffusione della banda ultra larga. La firma è stata apposta questo pomeriggio dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dal presidente di Metroweb, Franco Bassanini e dall’amministratore delegato del Fondo F2i, Vito Gamberale. Presente l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi.
“Una firma di grande importanza – ha detto Formigoni – destinata a far fare un forte e veloce passo avanti alla realizzazione
delle infrastrutture per diffondere la connessione super veloce nella nostra regione. Al nostro tavolo abbiamo chiamato la più
importante realtà infrastrutturale nel settore dello sviluppo di reti di nuova generazione”.
METROWEB E F2i – L’accordo di collaborazione è finalizzato allo studio di un percorso comune di cablaggio da svilupparsi nei
principali capoluoghi di provincia. “L’esperienza maturata da Metroweb a Milano – ha spiegato Formigoni – primo grande progetto organico realizzato in Italia nell’ambito delle reti di nuova generazione, le eccellenti performance di F2i in ambito infrastrutturale, unitamente alla capacità di Regione Lombardia di fare da cerniera con i Comuni, le Province e le altre
istituzioni del territorio, daranno impulso allo sviluppo del progetto per individuare la strada per rivoluzionare l’accesso
al web e ai servizi che esso offre”.
E’ un percorso che la Lombardia ha iniziato già nel 2010, cercando di capire quale sarebbe stato il modo migliore per realizzare un’infrastruttura passiva in fibra ottica secondo un modello “Fibra a Casa” (FTTH, Fiber To The Home) per 167 comuni ovvero 4,2 milioni di cittadini lombardi, per un investimento complessivo di 1,2 miliardi di euro.
“Nel luglio del 2011 – ha detto ancora Formigoni – abbiamo verificato l’inopportunità di avviare un progetto unico con tutti gli operatori delle telecomunicazioni e abbiamo dunque deciso di seguire questa nuova strada”.
LA DIGITALIZZAZIONE – L’accordo – come ha ricordato Raimondi – si colloca in un quadro di impegno a tutto campo di Regione
Lombardia per la digitalizzazione che è partito dall’eliminazione del digital divide (entro l’anno tutti i cittadini lombardi avranno l’accesso all’adsl) e sta proseguendo ora lungo 3 direttrici:
– l’inserimento della digitalizzazione e della banda ultra larga nel progetto di legge sullo sviluppo e la ripresa economica, che
la Giunta ha appena varato;
– il lancio dell’Agenda Digitale Lombarda per rendere sempre più accessibili via web i servizi della Pubblica amministrazione;
– il piano di potenziamento dell’infrastrutturazione del territorio tramite fibra, valorizzando le sperimentazioni già avviate, o pronte a partire, in alcune aree della Lombardia.
In particolare sul lato infrastrutturale, la strategia lombarda prevede di avviare quattro piste di collaborazione con il privato per definire modelli di intervento che siano poi replicabili a largo raggio.
RETE FISSA E MOBILE – Per questo sarà ulteriormente implementata la convergenza tra rete fissa e rete mobile tramite la diffusione delle nuove tecnologie LTE (Long Term Evolution, o di quarta generazione) sui cellulari.
FIBRA OTTICA – E’ in fase avanzata di studio un progetto pilota per procedere alla sostituzione, completa e graduale, dalla rete
in rame con una nuova rete in fibra ottica.
AREA INDUSTRIALE – Inoltre è già stata individuata un’area industriale dove promuovere lo sviluppo di una rete in fibra ottica che possa supportare da un lato le imprese a migliorare la propria produttività e competitività e dall’altro consentire al territorio di diventare sempre più attrattivo. Le associazioni di categoria e le imprese chiedono infatti un intervento che possa dare nuovo impulso all’economia e che possa consentire di competere con le aree più industrializzate dell’Europa e del mondo.
INTERNET SUPERVELOCE – Tutto ciò evidentemente non può prescindere dalla messa a disposizione di una infrastruttura che consenta comunicazioni super veloci e sicure e la possibilità di rendere disponibili servizi che possano aumentare la produttività e diminuire i costi di gestione.
“L’obiettivo – hanno sintetizzato Formigoni e Raimondi – è quello di strutturare i nostri molteplici interventi così che possano essere replicati in altri territori lombardi per assicurare ai cittadini il miglior servizio possibile di connessione, alle imprese di avere una carta in più per competere sui mercati europei e a noi tutti di raggiungere i traguardi dell’Agenda Digitale Europea”.
MODELLO DA REPLICARE – Entusiasta del progetto presentato oggi a Palazzo Lombardia anche il presidente di Metroweb, Franco
Bassanini, che ha definito “prototipo di estrema importanza per la crescita dell’intero Paese” l’accordo sottoscritto, auspicando quindi che possa fungere “da modello anche per le altre regioni”.
Bassanini ha anche lodato la suddivisione dei ruoli e competenze spiegando che “pubblico e privato non solo collaborano, ma lo
fanno nel pieno rispetto dei rispettivi ruoli. Al privato è chiesto di fare un lavoro di gestione e realizzazione; al pubblico di creare il contesto, le regole e di accompagnare il percorso”.
Da parte sua il presidente del Fondo F2i, Vito Gamberale, ha tenuto a sottolineare come non sia vero che “l’Italia è così indietro nella banda ultra larga, anzi. La Lombardia e Milano rappresentano le realtà più avanzate e di questo bisogna andare
molto fieri”.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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