Milano -Nuove regole per i mercatini dell’usato e del libero scambio

Milano, 24 gennaio 2012 – Cambiano le regole per i mercatini dell’usato e del libero scambio, tradizionalmente organizzati dalle associazioni milanesi in alcune zone di Milano: le aree antistanti la Mm San Donato, il centro commerciale Bonola, via Armorari e il portico di via della Posta.
Le nuove linee guida approvate dalla Giunta sono state illustrate dall’assessore al Commercio, Attività produttive e Turismo Franco D’Alfonso: “Precise linee guida – ha detto l’assessore – che costituiscono lo strumento migliore per restituire a Milano e ai milanesi autentici luoghi di scambio e mercatini del baratto lontani da ogni forma di illegalità e abusivismo. Realtà che, se ben strutturate e gestite come avviene in tutte le capitali europee, possono tornare a essere vere e proprie attrazioni turistiche”.
“Questo provvedimento si è reso necessario per il verificarsi, all’interno dei mercatini, di ripetuti fenomeni di abusivismo e vendita di materiali e oggettistica di provenienza dubbia o illecita, in aggiunta alla presenza quasi costante di episodi di microcriminalità e furti ai danni degli ignari frequentatori”, ha concluso l’assessore D’Alfonso.
Molte le novità, a cominciare dall’area su cui insisteranno i mercatini, che sarà concessa dal Comune all’associazione organizzatrice dietro corrispettivo del canone Cosap. I mercatini riguarderanno esclusivamente l’esposizione, lo scambio e la vendita di beni usati o provenienti dal collezionismo privato, da parte di soggetti che non esercitino attività commerciali in modo professionale, ma che operino in modo sporadico ed occasionale. A tali appuntamenti potranno partecipare solo gli espositori iscritti all’associazione organizzatrice. Ogni espositore, cui sarà assegnato un solo posteggio, dovrà essere munito di specifico cartellino rilasciato dagli uffici comunali. I beni in mostra dovranno essere di proprietà degli stessi associati o di loro creazione, escludendo così qualsiasi forma di intermediazione. Tutta la merce, infine, dovrà esporre il prezzo di vendita al pubblico, per un valore non superiore ai 300 euro.
Le associazioni dovranno eseguire gli opportuni controlli sui prezzi e garantire che gli associati non espongano merce di provenienza furtiva o che inducano a ritenere che siano state violate le norme vigenti. Le associazioni, infine, dovranno provvedere all’immediato allontanamento (sia dalla manifestazione sia dalla stessa associazione) di eventuali espositori irregolari.
Il posizionamento dei banchi dovrà avvenire non prima delle ore 7, mentre il mercatino potrà svolgersi dalle 8 alle 15. Sgombero, pulizia e ripristino dell’area dovranno avvenire entro le 16.
Ufficio stampa Comune di Milano

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*



× 2 = dieci