OPERA- Parco Sud: no all’erosione di suolo.

OPERA (16 gennaio 2012) – “No al cemento ed ogni forma di consumo del territorio che non tenga in considerazione la vocazione agricola che caratterizza i territori del Parco Sud”. Così il Sindaco di Opera, Ettore Fusco, è stato l’unico primo cittadino che, questa mattina, nel corso dell’assemblea dei 61 sindaci del Parco Agricolo Sud Milano si è opposto ad una nuova erosione di metri quadri verdi, 44mila per la precisione. Contrariamente agli altri sindaci e istituzioni che hanno competenze territoriale sul Parco, il Sindaco ha espresso voto contrario relativamente all’ampliamento di una multinazionale di Rosate all’interno del
Parco. “A differenza dagli altri parchi della nostra regione – spiega Ettore Fusco – il parco agricolo sud Milano ha un comune denominatore: la vocazione agricola. Per questo, il mio voto è stato contrario: i miei colleghi vogliono cambiare le regole del parco utilizzando le eccezioni come precedenti che fanno, per usare una terminologia legale, giurisprudenza. Per essere più chiaro: se il linea di principio posso condividere la necessità di salvaguardia occupazionale che un’operazione simile garantirebbe ai nostri comuni, nel direttivo del parco agricolo infatti mi sono espresso favorevolmente, non condivido la volontà degli altri sindaci di trasformare l’eccezione in regola. Noi siamo nel parco per tutelare l’agricoltura e non, come invece avviene troppo spesso, gli imprenditori agricoli o meno”. Un’opinione, quella del Sindaco Fusco che riguarda anche tutte le altre iniziative promosse nei confini del polmone verde e che non sono strettamente collegate all’agricoltura, ad esempio i nuovi impianti a bio-gas fino a un megawat. “Ultimamente il parco agricolo è diventato terra di sperimentazione – prosegue – sia per quanto riguarda le aziende, che le strade che, ancora, le nuove forme di energia alternative. Anche se verdi o a bassa immissione di inquinamento, queste deturpano l’ambiente, cancellano l’agricoltura e soprattutto violentano l’habitat a cui la fauna è abituata”.
Ufficio stampa Comune di Opera

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