LOMBARDIA. CURA TUMORI, A COMO RADIOTERAPIA INTELLIGENTE

Milano 12 gennaio 2012. E’ un grande cerchio di colore bianco con un contorno di colore giallo acceso la nuova apparecchiatura ‘Vero’ presentata oggi all’Ospedale Sant’Anna di Como. Finanziato con 6 milioni di euro da Regione Lombardia, questo acceleratore lineare per la cura dei tumori, unico del genere in Italia, può ruotare intorno al paziente e ‘inseguire’ le lesioni tumorali con altissima precisione e quindi con il massimo rispetto dei tessuti sani. Alla presentazione è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità Luciano Bresciani.
RETE ONCOLOGICA – “Questa macchina – ha detto l’assessore Bresciani – è un apparecchio complementare a tutte le terapie tradizionali, ha la capacità di fare una Tac diagnostica che consente di correggere una terapia online, se necessario, e non
solo costituisce un elemento di eccellenza sanitaria al servizio di Como e del suo territorio ma si pone come un servizio offerto
dai cittadini e messo a disposizione della rete oncologica”.
‘Vero’ è in grado di trattare le neoplasie maligne con elevatissima precisione e riunisce in sé la più avanzata tecnologia radioterapica per la cura dei tumori.
“Durante la rotazione – ha spiegato il professor Dorian Cosentino, primario di radioterapia al Sant’Anna – è possibile sia visualizzare il tumore mediante radiografie ad alta risoluzione o attraverso un’immagine tac, sia inseguirlo durante l’erogazione del fascio radiante. Il tumore può essere irradiato anche se collocato in organi che normalmente si muovono durante la seduta di radioterapia senza dover muovere il paziente”.
LE TERAPIE – La prima terapia con la nuova apparecchiatura è stata effettuata l’8 novembre scorso. Da allora sono stati trattati cinque pazienti. Le sedute durano circa una decina di minuti ma, in caso di trattamenti più complessi, possono durare anche di più. Quando l’attività sarà a pieno regime potranno essere curati 25-30 pazienti al giorno.
“Un apparecchio esclusivo – ha commentato l’assessore Bresciani – per una fascia di terapia esclusiva. Siamo di fronte a un tipico esempio di come si possa tradurre il principio di sussidiarietà: una funzione che serve tutti i cittadini lombardi in quanto messa in rete e a disposizione di chi ne ha bisogno”.
L’Unità Operativa di Radioterapia dell’ospedale Sant’Anna è composta dal primario e da sette medici, tredici tecnici sanitari di radiologia medica, sei infermieri professionali, due assistenti amministrativi e un’ausiliaria. Ogni anno segue 1.100 pazienti e svolge attività clinica con circa 7.300 visite ed effettua 77.500 trattamenti radioterapici.
Alla presentazione di ‘Vero’ erano presenti, tra gli altri, anche i consiglieri regionali Giorgio Pozzi e Gianluca Rinaldin, il presidente della Provincia Leonardo Carioni e il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Como Marco Onofri.
Ufficio stampa Regione Lombardia

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