OPERA (11 novembre 2011) – “Il Parco Agricolo sud Milano è una risorsa e pertanto va valorizzata, protetta; non trasformata e adeguata ad ospitare attività che, seppur “pulite” snaturano il parco stesso e le sue tradizioni”.
Il Sindaco di Opera, Ettore Fusco, componente del direttivo del Parco Agricolo Sud Milano prosegue la sua battaglia per la tutela dell’ambiente e in particolar modo il rispetto delle tradizioni del territorio e della cultura lombarda.
“Il parco ha proprio nella sua denominazione la parola agricolo – spiega il Sindaco, Ettore Fusco – per questo l’agricoltura e le attività ad essa collegate devono essere la sua peculiarità principale. Su questo presupposto ho votato negativamente e lo farò in futuro per le concessioni che vedono proliferare, nel perimetro del parco, aree per il bio-gas o per la sistemazione di pannelli solari o ancora per le benzine bianche. Queste forme di energia alternativa non rientrano in quelle che sono le attività e tradizioni della nostra cultura e delle nostre terre e, soprattutto, non aiutano a preservare il territorio e la sua fauna”.
Inoltre, visto gli abusi che spesso vengono denunciati, il sindaco chiede più controlli.
“La Polizia provinciale è l’organo predisposto al controllo – conclude Fusco – L’obiettivo è che ci siano più interventi e una maggiore presenza sul territorio al fine di monitorare che le aree del parco non si trasformino in discariche a cielo aperto o in sacche capaci di ospitare microcriminalità”.
Del resto, proprio il Parco Agricolo del Sud Milano è l’unico che intreccia, in un’esperienza forse unica a livello europeo, motivi di salvaguardia e tutela del territorio con la difesa di una funzione economica come quella agricola che ha segnato la storia dello sviluppo economico di quest’area; un Parco che deve tenere conto di una domanda sociale sempre più ampia o alla ricerca di spazi aperti, fruibili e ricchi di significativi valori culturali, il tutto in un contesto di area metropolitana tra le più sviluppate d’Europa.
Ufficio stampa Comune di Opera
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