Bolzano, 22 dicembre 2011. Una macroarea europea delle Regioni che ha come obiettivo di raggiungere il 2,5 per cento del Prodotto
Interno Lordo da destinare a ricerca e sviluppo in ambito sanitario, superando così l’attuale 1,1 per cento italiano – di cui il 74 per cento finanziato da privati e che non consente di essere competitivi sui mercati – e l’1,7 per cento dell’Europa.
E’ lo scenario in cui si inserisce il protocollo d’intesa sottoscritto oggi a Bolzano, presso la Presidenza della Provincia autonoma, dall’assessore alla Sanità della Regione Lombardia Luciano Bresciani e dal suo omologo con deleghe anche alla Famiglia e alle Politiche Sociali della Giunta provinciale autonoma di Bolzano Richard Theiner.
All’incontro erano presenti anche il presidente della Provincia autonoma di Bolzano Luis Durnwalder e il senatore Umberto Bossi.
NETWORK – “Vogliamo pensare a un futuro network interregionale ed europeo – ha detto l’assessore Bresciani – per condividere
le esperienze migliori: un’Europa delle Regioni sanitarie, capace di stendere un ponte anche culturale con le aree di origine tedesca e austriaca. In questo senso l’accordo con la Provincia autonoma di Bolzano è strategico e prelude a quelli che sottoscriveremo con la Baviera”.
“Una macroarea padano-alpina – ha spiegato Bresciani – percorsa dal Corridoio 5, che collegherà Lione a Kiev, arrivando quindi
in Slovenia e Carinzia, intersecandosi con il corridoio Danimarca-Genova e con quello del Brennero, che facilita gli scambi tra il Nord Italia e la Germania con l’Italia centrale.
La futura alleanza con Valencia ci consentirà di consolidare i nostri già proficui rapporti con la Spagna, visto che con la
Catalunya dialoghiamo da tempo, e di arrivare a Lisbona per poter avere uno sbocco sull’Oceano. Dal capo opposto, gli intensi rapporti di collaborazione con Israele ci consentono di valorizzare anche l’area del Mediterraneo”.
L’INTESA – Avendo presente quanto disposto dallo schema di Piano sanitario nazionale 2011-2013, approvato dal Consiglio dei
Ministri nel gennaio scorso, l’accordo firmato oggi, composto da 8 articoli, impegna Regione Lombardia e Provincia autonoma di
Bolzano ad avviare azioni finalizzate a esplorare forme di cooperazione in ambito sanitario, promuovendone la qualità e la
sostenibilità, sviluppando progetti di sperimentazione e di innovazione, facilitando i contatti tra istituzioni.
Tra gli altri obiettivi, l’intesa indica prioritari i progetti volti al confronto tra modelli e sistemi socio-sanitari
regionali/provinciali e quelli di cooperazione in materia di prevenzione, con risultati misurabili in termini di guadagno di
salute. Sono favorite le reti di eccellenza, le collaborazioni interregionali per il miglioramento della qualità e della
sostenibilità dei sistemi. Saranno costituiti un Gruppo tecnico interregionale di coordinamento, composto da tecnici di Regione
Lombardia e della Provincia autonoma, e Gruppi di lavoro tematici e si assume l’impegno a promuovere azioni congiunte per
agevolare la reciproca conoscenza.
ALLEANZE – “Due identità – ha commentato l’assessore Bresciani – due grandi culture, insieme per migliorare la qualità dei
sistemi e favorire la nascita di nuovi posti di lavoro, con la conseguente ricchezza per le comunità”.
“Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore regionale, illustrando i contenuti dell’accordo – ha creato un percorso di
alleanze interne al sistema sanitario, coinvolgendo sei università, ha cercato partner in sussidiarietà con il sistema
finanziario, avvalendosi del contributo di esperienze e professionalità di Finlombarda, la finanziaria regionale, ha chiesto all’industria di presentare e cofinanziare progetti in grado di aumentare la nostra competitività e, ad oggi, ne sono stati sostenuti 42, di cui 39 già attivi nell’ambito di un sistema che sviluppa qualità e certificazione dei prodotti, in rete con altre regioni italiane come il Veneto e il Piemonte”.
L’assessore Bresciani, nel pomeriggio, firmerà un accordo analogo con la Provincia autonoma di Trento, alla presenza del presidente Lorenzo Dellai e dell’assessore provinciale alla Salute e Politiche Sociali Ugo Rossi.
Ufficio stampa Regione Lombardia
Lascia un commento