Milano, 22 dicembre 2011. La Regione Lombardia aggiorna i criteri di condizionalità per l’accesso ai fondi PAC e PSR. E’ questo in
sintesi il significato del provvedimento approvato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giulio De Capitani. “La condizionalità è il presupposto per poter ricevere i sostegni finanziari dell’Unione europea e si declina – spiega l’assessore – in una serie di adempimenti e di buone pratiche che gli agricoltori devono osservare in via obbligatoria, per aumentare la sostenibilità ambientale delle attività agricole”. Con la delibera della Giunta regionale la Lombardia si allinea pertanto al quadro normativo nazionale ed europeo e, in particolare, allo schema di decreto ministeriale approvato dal Comitato tecnico agricolo della Conferenza Stato Regioni lo scorso 15 dicembre, nel quale si precisano i criteri di gestione obbligatoria e delle buone condizioni agronomiche ambientali per il 2012. “Si tratta di un provvedimento di natura tecnica – ha commentato l’assessore De Capitani – ma di fondamentale importanza per i nostri agricoltori, che dovranno tenere conto delle mutate condizioni ai fini delle richieste di finanziamento. Per le sue ricadute la condizionalità interessa anche tutti i cittadini lombardi, nella misura in cui ciascuno di questi vincoli va nella direzione della migliore tutela dell’ambiente e delle risorse naturali come l’acqua, incentivando attività agricole sostenibili”.
Tra le novità più rilevanti:
PIANI DI GESTIONE SIC E ZPS
L’aggiornamento della condizionalità recepisce i piani di gestione approvati nel 2011 dagli enti gestori dei Siti di Interesse Comunitario (SIC) e delle Zone di Protezione Speciali (ZPS).
NITRATI
Nelle zone vulnerabili ai nitrati entra in vigore la deroga concessa dall’Unione Europea, lo scorso 3 novembre, ai limiti imposti dalla Direttiva Nitrati. Quindi per le aziende che aderiscono alla deroga, il limite di spandimento di azoto derivante dagli effluenti di origine zootecnica passa da 170 Kg/ha l’anno a 250 Kg/ha.
FASCE TAMPONE
Novità assoluta che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2012, in aggiunta agli obblighi previsti dalla direttiva nitrati, sono le fasce tampone che gli agricoltori dovranno realizzare lungo alcuni corsi d’acqua confinanti con i propri terreni, per evitare l’inquinamento delle acque. L’ampiezza di queste fasce verdi verrà modulata in funzione della qualità del corpo idrico.
AVVICENDAMENTO DELLE COLTURE
Il rispetto di questo standard è finalizzato a mantenere un ottimale livello di sostanza organica nel terreno, verificabile
mediante analisi del terreno. Per le superfici a seminativo, in caso di monosuccessione per più di 5 anni sullo stesso
appezzamento, l’agricoltore, in alternativa all’analisi del terreno (adempimento particolarmente oneroso), potrà adottare
tecniche agronomiche e colturali che favoriscano il mantenimento della sostanza organica nel terreno.
REQUISITI MINIMI DI CONDIZIONALITA’ RELATIVI A FERTILIZZANTI E PRODOTTI FITOSANITARI SOLO PER MISURE 124 (PAGAMENTI AGROAMBIENTALI) PSR 2007-2013
I requisiti minimi che si aggiungono alle regole della condizionalità base devono essere rispettati solo dai beneficiari della misura 214. I requisiti minimi relativi all’uso dei fertilizzanti (atto A4 RM) si applicano anche all’azienda beneficiaria della misura 214 con terreni ricadenti completamente in Zona Vulnerabile da Nitrati (ZVN).
Per maggiori dettagli si rimanda al sito della Direzione generale Agricoltura.
Ufficio stampa Regione Lombardia
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