Milano, 19 dicembre 2011. Un’agenda fitta di impegni quella emersa a conclusione del vertice delle Regioni, Province e Comuni
capoluogo del Bacino padano, svoltosi oggi con il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, a Palazzo Lombardia. I principali
impegni, annunciati dal ministro stesso e dal presidente Roberto Formigoni nella conferenza stampa conclusiva, insieme al presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, al sindaco Giuliano Pisapia, agli assessori di Emilia Romagna, Piemonte e
Veneto, e di Lombardia (Raffaele Cattaneo e Marcello Raimondi), sono: la preparazione di un Piano nazionale sull’aria; la
richiesta all’Unione europea di riconoscere la particolarissima situazione orografica e meteo-climatica del bacino padano;
l’attenzione privilegiata al trasporto pubblico locale e al trasporto merci su ferro.
Grande apprezzamento per “le azioni di sostegno e di affiancamento che il ministro Clini ci ha presentato” è stata espressa dal presidente Formigoni che un Piano nazionale sull’aria chiede da anni e che intende la richiesta all’Europa di “riconoscere” le particolari condizioni padane come premessa che consenta “iniziative europee e programmi di finanziamento ad hoc per sperimentare anche ulteriori soluzioni innovative”. Lo stesso ministro ha ricordato che in Lombardia le emissioni pro-capite sono tra le più basse in Europa.
TRASPORTO PUBBLICO – Soddisfazione di tutti i partecipanti al Tavolo è stata espressa per l’annuncio dato da Clini dello
stanziamento per le Regioni padane di 40 milioni di euro per il trasporto pubblico locale. Si tratta del finanziamento al 50% di
progetti di sostituzione di autobus con modelli Euro 6 o elettrici (alla Lombardia toccano 11,2 milioni). Formigoni ha ricordato che la politica lombarda per favorire la mobilità sui mezzi pubblici ha portato un incremento dei pendolari da 430.000 a 680.000. “Mercoledì – ha fatto sapere Formigoni – ci incontreremo con il Governo per cercare di recuperare i 400-500 milioni che, a livello nazionale, dopo i tagli delle precedenti manovre, mancano al Tpl. E sappiamo quanto trasporto pubblico e trasporto merci su ferro siano un contributo irrinunciabile per migliorare la qualità dell’aria”.
ALTRI PROGETTI – Altri punti chiesti dalla Lombardia riguardano “l’adozione a livello nazionale della direttiva UE relativa alle
emissioni industriali”, come ha ricordato Formigoni; l’emanazione della circolare attuativa prevista dal decreto Fondo Kyoto per la riduzione dei gas serra; il coinvolgimento del ministero nel progetto di mobilità elettrica nell’area di Expo 2015; il sostegno delle iniziative europee dell’Air Quality Group, composto dalle 4 Regioni del bacino padano e da altre 10 di vari Paesi dell’Europa.
PROSSIMO APPUNTAMENTO – Già messo in programma per il 16 gennaio, sempre a Milano, un Tavolo tecnico delle 4 Regioni con il ministero, per cominciare a concretizzare gli impegni assunti.
Ufficio stampa Regione Lombardia
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