Corsico – Cittadinanza e legalità all’Itis: la violenza sulle donne

Corsico (lunedì 5 dicembre 2011) – Un incontro-dibattito voluto, nella mattinata di oggi, dalla preside dell’Istituto d’istruzione superiore Righi di Corsico ha riportato d’attualità il tema della violenza sulle donne, sul quale la città di Corsico ha riflettuto nei giorni scorsi durante le diverse iniziative proposte per la Giornata internazionale dedicata a sensibilizzare sul problema che riguarda anche le società più moderne.
Alessio Miceli, presidente dell’associazione “Plurale maschile” e Ilenia De Bernardis, ricercatrice presso l’Università di Bari hanno svolto il ruolo di facilitatori nei confronti dei numerosi ragazzi e di alcune ragazze presenti. “Un’iniziativa – spiega Anna Grazia Gatta, preside dell’Itis – che si colloca nell’ambito delle attività legate all’educazione alla cittadinanza e alla legalità, con riferimento alla violenza subita del genere femminile”. Un confronto che ha avuto una particolare valenza perché organizzato in un istituto frequentato, per la maggior parte, da maschi.
L’incontro si è aperto con un filmato, che ha permesso di introdurre il tema della violenza e della percezione della sessualità durante l’adolescenza e, quindi, del rapporto tra maschi e femmine. Si è quindi discusso di alcuni stereotipi, secondo i quali i ragazzi disinibiti sono dei “capo branco”, mentre le ragazze vengono etichettate e difficilmente riescono a togliersi la tara che viene affibbiata loro.
Un ragazzo ha poi rivolto una domanda diretta alla preside su come vede, da donna e non da dirigente scolastica, un ragazzo che ha diverse relazioni. Anna Grazia Gatta ha risposto che forse il giovane è ancora alla ricerca di qualcosa che non ha trovato. Quando c’è affetto in una relazione, entrambi stanno bene e i loro atteggiamenti nei confronti degli altri mutano, in positivo. Se, come può succedere, le relazioni si interrompono, cambia tutto.
Erano presenti anche le rappresentanti di Donne in Comune e la sindaca la quale ha sottolineato la necessità di non paragonare le relazioni, anche sessuali, con gli oggetti. Perché tra le persone esistono dei sentimenti e si riescono a comprendere meglio se c’è un confronto continuo tra ragazzi e ragazze in diversi momenti. L’importante, ha precisato la sindaca, è rendersi conto che nessuno può farcela da solo e quando vi sono delle situazioni di disagio è meglio confrontarsi con gli altri, anche con le proprie amiche. Un’iniziativa, come hanno detto in conclusione i due esperti presenti, che non aveva la pretesa di mutare le convinzioni. Ma sicuramente ha spinto i ragazzi presenti a porsi qualche domanda in più.
CTR Comunicazione

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