Corsico – Il Consiglio comunale adotta il PGT

Corsico (13 ottobre 2011) – Con sedici voti favorevoli, su ventinove presenti, il Consiglio comunale ha approvato ieri sera, dopo una seduta iniziata alla 21 e proseguita fino alle due del mattino, la delibera di adozione del Piano di governo del territorio. Il consenso al documento urbanistico è stato preceduto dalle votazioni a tre emendamenti, due presentati dalla Federazione della sinistra e uno dal Pd. I primi sono stati respinti dall’assemblea. Quello del Partito democratico ha ricevuto invece il consenso di quindici consiglieri.
“Ogni idea innovativa – sottolinea la sindaca Maria Ferrucci – è inevitabilmente difficile da accogliere immediatamente. Avevamo tenuto conto che ci sarebbero state alcune perplessità ma, sono sicura, si diraderanno quando il Piano prenderà forma. Continueremo il confronto, perché auspico la piena condivisione sui contenuti di un documento che rappresenta l’unica strada percorribile per salvare il futuro della nostra città. Con l’obiettivo di preservare i servizi, da una parte, ma anche di garantire le necessarie manutenzioni”.
L’assessore all’urbanistica Emilio Guastamacchia, nel presentare gli elementi essenziali del documento, ha detto: “Uno strumento urbanistico che abbiamo costruito e condiviso con un lungo percorso di confronto, coinvolgendo i cittadini fin dall’autunno scorso quando, per nostro volere specifico, abbiamo deciso di discutere, prima in Consiglio comunale e poi in tutti i quartieri della città, le Linee guida del nuovo PGT. È stato questo un percorso di condivisione, vorrei ricordarlo, che abbiamo attivato prima (e non dopo) la stesura del documento tecnico approvato ieri sera: un percorso utile a cogliere spunti e riflessioni intorno al futuro della città”.
Apprezzato dalla sindaca anche il diverso approccio da parte di alcuni consiglieri di opposizione. “La maggior parte dei componenti il gruppo misto e l’esponente della Lega Nord – precisa Maria Ferrucci – hanno dimostrato di non avere una posizione preconcetta, pur avanzando critiche puntuali al documento urbanistico. Dopo aver espresso la loro contrarietà all’emendamento sullo stralcio del progetto nuovo municipio, la loro non partecipazione al voto potrebbe significare che non ritengono a priori negativa la nostra scelta di risparmiare le ingenti risorse oggi spese per far funzionare la macchina comunale, destinandole invece alla città. Solo dismettendo edifici ormai vecchi e costosi – sottolinea la sindaca – e creando, a costo zero per le casse comunali, una nuova sede del Comune riusciremo a spendere meglio i fondi pubblici”.
Sui due emendamenti della FdS (stralcio del progetto denominato “Nuovo municipio” e “Recupero dell’edificio di via Dante 11”, vendendo gli spazi di via Monti) sono stati nove i voti favorevoli, tredici i contrari (diventati quattordici sul secondo), tre gli astenuti (diventati due sul secondo emendamento) e quattro non hanno partecipato al voto. Nelle prossime settimane proseguirà però il confronto interno tra tutti i componenti della maggioranza, per individuare insieme le migliori soluzioni possibili nell’applicazione del Piano.
“Abbiamo accolto – ha detto il capogruppo del Pd Davide Varieschi presentando il suo emendamento – le sollecitazioni che ci sono giunte durante le consultazioni fatte con numerosi incontri pubblici organizzati nei mesi scorsi. Tanto che abbiamo proposto di verificare la collocazione in via Roma di attività polifunzionali rivolte ai cittadini e una doppia possibilità per la sede del nuovo municipio, alla Burgo o nella ex Stella/Pozzi”.
CTR Comunicazione

Lascia il primo commento

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*



2 × = due